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Reggina, l'ambiente resta freddo: ci vuole una scossa dal mercato

La campagna abbonamenti continua a non decollare

L’ambiente “freddino” che avrebbe voglia di scaldarsi, una squadra che dimostra potenziale e acquisti importanti che si auspica possano arrivare al più presto. La sintesi del momento in casa Reggina è fatta di diversi punti che inquadrano una situazione da valutare a più livelli.
Ieri il primo giorno della seconda fase della campagna abbonamenti non ha regalato particolari scossoni ai numeri già esistenti. Tuttavia, l’affluenza c’è stata e, pur senza cifre ufficiali, si dovrebbe essere andati poco oltre le 100 tessere sottoscritte. Un riscontro non eccezionale, ma presente e che dà dimostrazione che la passione amaranto sia sempre viva. Il dato complessivo, considerando la prima fase, resta basso. Soprattutto se si ricorda che adesso si è solo attorno alla metà degli abbonamenti avuti lo scorso anno (oltre 3000).
La tifoseria si aspettava di più dal mercato e oggi non essere i favoriti, ad un livello basso come la D, pesa come pensiero. Solo i risultati potranno attirare più pubblico. La campagna acquisti poteva essere il miglior strumento di marketing per catalizzare il seguito allo stadio e soddisfare le necessità tecniche. Si è scelto, invece, di utilizzare un profilo non troppo alto e di puntare molto sulla capacità di costruire la rosa senza follie e con raziocinio tecnico-tattico. Alla fine conteranno comunque solo i risultati.
Il club deve ancora scoprire le carte con gli ultimi due acquisti over. Si attendono da tempo un centrocampista e un attaccante di spessore e a Reggio Calabria ci si augura che siano rinforzi all’altezza delle aspettative. Acquisti che diano entusiasmo ad una tifoseria che non vedrebbe l’ora di accendersi ed entusiasmarsi nuovamente. Quando, però, si è arrivati al 21 agosto ci si accorge che il tempo stringe. Servirebbe arrivare pronti sin dalla prima giornata di campionato e oggi si avverte il rischio che i buoni segnali che vengano dal campo non siano valorizzati a dovere.
Gli ultimi sono stati percepiti nell’allenamento congiunto con il Melito. Forciniti appena arrivato, ad esempio, ha fatto intravedere le caratteristiche di chi può essere un under classe 2006 in grado di dare garanzie. Barranco ha numeri e movimenti da vero centravanti d’area di rigore e oggi il rammarico è già non poterlo avere già alla prima di campionato a causa di una squalifica. Una nota dolente che si somma a quella di un attacco che, al momento, continua ad avere Rajkovic non ancora pronto e Renelus che ha avuto una preparazione non lineare a causa di un problema fisico ormai quasi smaltito. Circostanze che limitano per adesso la scelta offensiva a calciatori che prime punte e goleador di mestiere non sono come Provazza, Ragusa e Perri.
Potrebbe essere sbagliato prendersi il rischio di non cambiare marcia sul mercato, aspettare gli infortunati (ci sarebbe anche Rosseti ancora in rosa) e affrontare avversari al vertice con una foltissima batteria di attaccanti abituati ad andare in doppia cifra. Quando si è entrati nell’ultima decade di agosto ci si aspetterebbe un’accelerata per chi vuole vincere il campionato ed ha comunque già una buona base. E magari potrebbe esserci a breve Ieri il gruppo, dopo l’allenamento mattutino, ha avuto il pomeriggio libero.
Oggi la squadra sarà impegnata al centro sportivo Sant’Agata in una doppia seduta di allenamento. Domani, invece, è in programma l’allenamento congiunto con la Palmese che sarà anticipato da un incontro sul campo tra dirigenti, calciatori e tifoseria organizzata. Saranno i tifosi della Curva Sud a trasmettere la propria carica alla squadra in vista del nuovo anno.

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