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Reggina, riflettori puntati sul Ragusa. E c'è un addio in difesa

Gli amaranto domani puntano a sbloccarsi anche al “Granillo”. Ha lasciato la squadra Parodi. Prima gli iblei e poi l’Acireale per preparare al meglio il big-match con il Siracusa

La Reggina saluta Stefano Parodi e si prepara alla sfida che domani la vedrà opposta al Ragusa tra le mura amiche del Granillo nel tentativo di centrare la prima vittoria casalinga. Nella giornata di ieri il club ha comunicato la risoluzione consensuale del contratto con il difensore. Per lui 14 presenze in amaranto nel torneo 2023-2024 e un rendimento che lo ha visto spesso offrire buone prestazioni. Una separazione annunciata quella con il calciatore, penalizzato dall’essere un terzino in un campionato in cui quella posizione è spesso affidata agli under. La squadra sta per concludere la settimana di preparazione alla partita con i siciliani. Oggi alle ore 10.30 è in programma l’ultimo allenamento, mentre alle 12 parlerà in conferenza stampa Rosario Pergolizzi.
All’orizzonte ci sono due gare interne, con la seconda che sarà tra poco più di una settimana contro l’Acireale. Il compito del gruppo è pensare ad una partita alla volta, ma rendere il proprio stadio una roccaforte su cui costruire la classifica è quasi una necessità. In primis perché il fattore campo con un pubblico come quello amaranto va sfruttato a proprio vantaggio e poi perché aiuterebbe a ricreare un po’ di entusiasmo in città. La sconfitta casalinga con la Scafatese è già stata un boccone amaro da ingoiare, ma ci sono ancora i margini per poterla rendere un episodio isolato. Un doppio segnale importante che dovesse arrivare dalle prossime due sfide casalinghe sarebbe anche il miglior modo per prepararsi al big match con il Siracusa.
Tra il dire ed il fare però ci sono in mezzo il Ragusa e l’Acireale.Gli iblei non sono partiti bene. Nelle prime tre gare del loro campionato hanno ottenuto due pareggi ed una sconfitta. Non hanno brillato per la proposta di gioco offerta e sono probabilmente in cerca di una quadra che permetta loro di valorizzare le buone doti tecniche del gruppo. Sulla panchina siciliana c’è Alessandro Erra. Ha già affrontato sette volte la Reggina da tecnico e sempre in Serie C. Negli ultimi cinque incroci con gli amaranto ha perso quattro volte (tre volte con il Catanzaro e una con la Paganese nel 2020) e pareggiato una volta. Riuscì a vincere sia all’andata che al ritorno contro la Reggina quando era al timone della Vigor Lamezia nel 2014-2015. 0-2 al Granillo e addirittura 4-0 al D’Ippolito nella stagione 2014-2015. Due vittorie storiche per i biancoverdi. Nel Ragusa ci sono ben quattro ex amaranto. Uno è il difensore classe 2003 Mirco Musumeci, nativo di Bagnara Calabra e con un passato nel settore giovanile della Reggina. Gli altri sono i centrocampisti Sergio Garufi (11 presenze in C nella stagione 2017-2018), Yassin Ejjaki (4 presenze in B nel 2021-2022) e l’attaccante Domenico Danti (7 presenze e 1 rete in B nel 2010- 2011). Difficile dimenticare il gol di quest’ultimo arrivata di tacco in un Torino-Reggina finita 1-1. A dirigere la gara ci sarà l’arbitro Andrea Palmieri di Brindisi. Assistenti saranno Nicola Monaco di Sala Consilina e Gabriele Federico di Agropoli.

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