Sabato vuol dire vigilia di campionato per la Reggina, ma anche conferenza stampa di Rosario Pergolizzi e pubblicazione della lista dei convocati. Il tecnico parlerà alle ore 12, dopo l’allenamento delle ore 10.30. Difficilmente si avranno degli indizi sulla formazione che scenderà in campo domani alle 15 con l’Acireale allenata da Massimo Epifani, ma rispetto a poche settimane fa c’è qualche indicazione in più sui possibili punti fermi. La distribuzione del minutaggio dopo quattro giornate racconta che il difensore Bonacchi, il centrocampista Ba e l’attaccante Barranco sono sempre andati in campo. Nel caso dell’attaccante l’unica gara saltata è stata quella d’esordio contro l’Igea Virtus, a causa della squalifica derivante dalla passata stagione. Stesso discorso per il capitano Nino Barillà, out nel match di Barcellona Pozzo di Gotto e protagonista indiscusso della squadra. Si arriva a quattro elementi di cui Pergolizzi non fa praticamente mai a meno. Altri calciatori come il portiere Miguel Martinez e il difensore centrale Domenico Girasole hanno rimontato le gerarchie e non hanno più perso il posto dopo esserselo conquistato. Discorso a parte quello degli under dove Giuliodori è il classe 2004 che sta facendo particolarmente bene. L’argentino ha saltato solo la gara con la Scafatese, arrivata dopo una settimana in cui aveva accusato qualche problema fisico. Cham è, invece, il classe 2005 che ha ricevuto la conferma nell’undici titolare, dopo che nelle prime due gare erano stati utilizzati Perri e Mariano. I dubbi eventuali potrebbero riguardare la scelta del classe 2006 per domani. Forciniti sta facendo molto bene, ma schierando il coetaneo Vesprini si aprirebbe lo spazio per un centrocampista over in più. Molto però potrebbe dipendere dal modulo, poiché dall’esterno quella è un’altra incognita di una squadra che ha una lunghissima serie di alternative tecniche e tattiche. Nulla esclude che Pergolizzi opti per scelte sorprendenti, sebbene la scia dei risultati paia indicare la necessità di continuità. La Reggina sa che, più che da uomini e moduli, l’esito della sfida con l’Acireale dipenderà dalla capacità di interpretare al meglio la partita. Davanti c’è un avversario complicato, contro cui servirà attenzione e pazienza per poter far valere la superiorità tecnica Si affronta una squadra di categoria (da otto anni in Serie D) che però ha anche qualche problema, come suggerisce un inizio non esaltante. Solo 4 punti raccolti in 4 gare e una difesa che ha già subito sette reti, di cui quattro dalla capolista Scafatese all’esordio. Quella, però, una gara dal risultato bugiardo, considerato che l’avvio dei granata fu caratterizzato da diverse occasioni create prima dell’epilogo negativo. Per ironia della sorte ha già affrontato tre delle quattro avversarie avute dalla Reggina fino al momento: oltre al ko con la capolista, ci sono il pari con il Ragusa e la sconfitta casalinga con la Nuova Igea nell’ultimo turno. Nella rosa siciliana c’è il difensore Milan Kremenovic. Lo scorso anno a Reggio ha sempre fatto bene ma non ha trovato molto spazio.