Questo pomeriggio alle ore 15 la Reggina si gioca l’opportunità di riparare, almeno parzialmente, ad un inizio di stagione deludente. La squadra, che fino ad ora si è dimostrata inadeguata a lottare per il vertice, proverà a centrare un’impresa che potrebbe cambiare la storia di questo inizio stagione. Al Granillo c’è in programma il recupero del match con l’Acireale, sospeso lo scorso 6 ottobre. Gli amaranto ripartono dallo svantaggio di un gol (segnato da Di Mauro) e soprattutto con un uomo in meno. Sarà come giocare il ritorno di una doppia sfida, con lo svantaggio di avere solo 45 minuti per raddrizzare la situazione e possibilmente ribaltarla. I due allenatori potranno cambiare totalmente le formazioni, a patto che i calciatori schierati fossero già tesserati con le società nel giorno in cui la sfida era in programma. Per la Reggina non potrà scendere in campo Ba, espulso e Pergolizzi dovrà mandare in campo solo dieci calciatori. L’Acireale, invece, non potrà schierare Cassese (già sostituito) e avrà a disposizione solo quattro quattro cambi. Rispetto al match di dieci giorni cambia anche l’arbitro. La sfida non sarà diretta da Giordani di Aprilia, che a fine primo tempo aveva patito il malore che ha portato alla sospensione della gara. Il match sarà diretto da Mattia Mirri di Savona.
Chiarite le regole, l’attualità diventa l’aspetto più stringente. Quella che mette entrambe le squadre alla disperata ricerca di punti, seppur per obiettivi diversi. Se la Reggina non dovesse fare risultato, si troverebbe già a -7 dalla vetta dopo solo sei giornate. Gli amaranto andranno da subito all’assalto dell’area di rigore avversaria. Il fatto si giochi in dieci isola le possibili scelte tattiche a due soluzioni: 3-4-2 o 4-4-1 con due esterni di centrocampo che sarebbero attaccanti. Potrebbe toccare in tal caso a Provazza e Renelus (o Porcino che è tornato disponibile), con un riferimento offensivo che potrebbe essere più un uomo d’area di rigore come Rajkovic che non Barranco. Si tratterebbe, tra l’altro, di scelte che traccerebbero una linea di discontinuità rispetto ad un recente passato in cui la Reggina ha difettato in velocità e capacità di saltare l’uomo. Nella lista dei convocati non c’è Giuliodori, che ha rimediato una contusione al piede domenica scorsa contro il Siracusa e sarà tenuto precauzionalmente a riposo. Questo apre scenari diversi per quel che riguarda gli under. Non avendo l’argentino (classe 2004), Pergolizzi potrebbe infatti puntare su Lazar (2004) in porta, con Cham terzino sinistro (2005) e Vesprini terzino destro (2006) a chiudere il trio dei giovani da schierare. L’Acireale, che non vive un grande momento, la si aspetta con un atteggiamento tattico molto simile a quello visto il 6 ottobre.
Reggina, via all’operazione rimonta: sotto di un gol e con un uomo in meno contro l'Acireale
Oggi pomeriggio al “Granillo” il recupero del secondo tempo
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