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La Reggina cerca una scossa col Licata

Spazio al modulo 4-3-3 con il tridente offensivo Provazza-Barranco-Renelus

La Reggina contro il Licata cerca tre punti che sarebbero di fondamentale importanza. Arrivati alla settima giornata, gli amaranto non possono permettersi di perdere ulteriore terreno dalla vetta (oggi -6). Dopo il rallentamento causato dalla sconfitta di Siracusa e dal pareggio casalingo con l’Acireale, si proverà a cambiare rotta anche con qualche variazione tattica. La Reggina in attacco cerca imprevedibilità, velocità e capacità di saltare l’uomo. Pergolizzi si affiderà al tridente, in cui la novità dovrebbe essere rappresentata dagli innesti di Provazza e Renelus come esterni d’attacco. Potrebbe, dunque, rivedersi per due terzi il trio di uomini offensivi che ha chiuso la passata stagione. A cambiare sarà il riferimento centrale. Non c’è più Bolzicco, ma il candidato principale a prendersi la maglia da titolare è Barranco che ha riposato nell’impegno di mercoledì. L’argentino fino ad ora non ha brillato quando si è trattato di affrontare difese che non gli lasciano spazi per i movimenti in verticale, ma le cose potrebbero cambiare con una maggiore assistenza.
Gli amaranto dovrebbero schierarsi con il 4-3-3 che sarebbe una variante rispetto al 4-3-1-2 già visto in alcune occasioni. L’assenza del classe 2004 Giuliodori, apre la strada all’impiego del coetaneo Lazar in porta. Un’ipotesi che porterebbe un portiere importante come Martinez in panchina, ma si tratterebbe anche di una scelta funzionale a quella che si annuncia una partita d’attacco. In difesa possibile impiego di Vesprini (classe 2006) a destra, con Bonacchi e Girasole centrali e Cham (2005) a destra. A centrocampo, come è noto, non ci sarà lo squalificato Ba, per una linea mediana che dovrebbe essere composta da Dall’Oglio, Urso e Barillà. Lo schieramento amaranto sarebbe comunque piuttosto elastico, con possibilità di passare al 4-2- 3-1 o al 3-5-2 con pochi passaggi o sostituzioni. A complicare le cose per i padroni di casa potrebbe esserci un terreno reso pesante dal maltempo e che potrebbe non essere la situazione ideale per chi deve fare la partita e può beneficiare di una superiorità tecnica. Tuttavia, il manto erboso del Granillo ha sempre avuto un buon drenaggio e la Reggina non può permettersi alcun tipo di giustificazione nell’ottica di una prestazione che dovrà essere vincente e possibilmente convincente.
Quella con il Licata è una sfida che si è giocata anche in Serie B. La curiosità è che l’ultimo precedente giocato sullo Stretto in cadetteria (7 gennaio 1990) fu deciso dalle reti di Paciocco e dello stesso Pergolizzi (prima rete nel 2-1 finale). L’attuale allenatore amaranto, tra l’altro, segnò anche al ritorno. I gialloblù arrivano a Reggio Calabria reduci dal pareggio casalingo con la Nuova Igea Virtus, ma con una sola vittoria conquistata nelle prime sei gare. Probabile 3-5-2 per gli uomini allenati da Giuseppe Romano, schieramento già proposto in stagione e che ad altre squadre ha permesso di contenere bene la Reggina. In campo ci sarà Giuseppe Maimone, centrocampista classe ‘94 cresciuto proprio in amaranto. L’arbitro designato sarà Clemente Cortese di Bologna, che ha già arbitro al Granillo (3-0 per gli amaranto contro il Ragusa a marzo).

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