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Reggina su di morale, ma la testa è già all’Enna

Trasferta insidiosa per gli amaranto che cercheranno di dare continuità alle ambizioni di vertice

ph Lillo D'Ascola

La Reggina non ha tempo per godersi la vittoria contro il Licata. Domani si torna già in campo per il turno infrasettimanale contro l’Enna e gli amaranto (che si sono allenati anche ieri mattina) sperano di sfruttare l’inerzia di chi ha appena ottenuto un successo sofferto ed ha accorciato dalla testa della classifica (adesso a -4). Tutti sanno che c’è da migliorare sul piano della prestazione, ma la scia di un successo può aiutare a crescere ad ogni livello. La squadra di Pergolizzi ha la possibilità di restare agganciata al treno della vetta e non deve farsi sfuggire l’occasione.
La trasferta in terra siciliana è di quelle insidiose. La Reggina, inoltre, non ha ancora raggiunto un livello che le permette di vincere agevolmente contro squadre di caratura inferiore. Schierata per la prima volta con il 4-3-3, ha dato l’impressione di coprire meglio il campo e di costruire più palle gol. Viene da chiedersi come mai, fino ad ora, si sia optato per una difesa a tre che quasi mai ha contraddistinto le squadre che hanno vinto il girone I di Serie D. Lo schema di chi vince anno dopo anno sembra quasi sempre lo stesso: sicuramente portiere e terzini under , con punte esterne che attaccano nelle zone dei giovani avversari. Gli amaranto potrebbero seguire questa strada. Così come mai si vorrebbe vedere una Reggina che, a mezz’ora dal termine, tema il Licata, si rintani nella propria area di rigore e rischi di subire il pareggio da una squadra di cui aveva dimostrato di essere superiore. Pergolizzi, in questa fase in cui neanche le vittorie soddisfano, diventa il bersaglio delle critiche.
Non si sottolinea invece che sia stata costruita una squadra che ha i due classe 2006 più importanti che giocano in ruoli diversi e senza alternative pronte che non costringano il tecnico ad alchimie. Il fatto che si infortuni Vesprini e si debba adattare Forciniti in difesa la dice lunga sul fatto che la rosa non abbia una costruzione impeccabile. E già domani ad Enna è probabile che il terzino destro non ci sia. Per Pergolizzi, oltre il centrocampista Forciniti, come opzione 2006 (da schierare obbligatoriamente) ci sarebbero il terzo portiere Katsaros e il centrocampista Ndoje, mai utilizzati fino al momento. Pesa anche la poca concretezza offensiva nelle fasi in cui la squadra domina in lungo ed in largo. Anche lì la sensazione è che manchi qualche giocatore di qualità sopra la media che dia alla Reggina la possibilità di far valere senza discussione la qualità dell’organico. Tutti potrebbero aver sbagliato qualcosa fino ad ora, ma non è più tempo di pensarci.
L’attualità vale però di più e oggi la Reggina è in ballo ed ha la possibilità di ballare anche eventualmente con altre vittorie striminzite, Oggi dopo l’allenamento delle 10.30 si attende la lista dei convocati per Enna. Oltre a Vesprini, dovrebbe essere out anche Giuliodori (e Rosseti, fermo da tempo). Tornerà a disposizione invece Ba, che ha scontato la qualifica. Il fischio d’inizio è stato posticipato alle 15.30. Non potranno esserci i tifosi della Reggina, poiché lo stadio dei siciliani è in ristrutturazione e non può ospitare sostenitori ospiti.

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