C’è molto della Reggina della passata stagione nella squadra che nell’ultima settimana ha vinto tre partite consecutive. Un dato di fatto che richiama i dubbi che, all’alba della stagione, portavano a chiedersi perché si stesse rinunciando troppo a ciò che era stato costruito nell’annata 2023-24. Una parentesi non esaltante per tanti motivi, ma in cui nel girone di ritorno era stata trovata la quadratura con il 4-3-3 e lasciandosi alle spalle il 3-5-2. Esattamente come in questo momento.
Nella formazione iniziale della squadra che ha battuto il Paternò c’erano ben sei calciatori di movimento su dieci che erano reduci dalla precedente annata: Adejo, Girasole, Cham, Salandria, Barillà e Provazza. Poi Bonacchi, Forciniti, Ragusa e Barranco sono indiscutibilmente dei valori aggiunti. Con la Scafatese, gli amaranto andarono in campo con soli tre reduci: Adejo, Porcino e Barillà. Sembrava un tratto di discontinuità rispetto a ciò che era stato. L’evoluzione della stagione ha dimostrato come Pergolizzi, col tempo, abbia compreso che fosse opportuno rivedere alcune strategie.
Una nota di merito per l’allenatore che è tornato sui suoi passi a livello tattico e con la sua gestione si è visto anche qualcosa di nuovo in positivo. Il Salandria delle ultime tre gare, ad esempio, non lo si vedeva giocare così bene da tempo. E tutti sono felici considerato che si tratta di uno dei giocatori più amati dalla tifoseria per il suo attaccamento alla maglia. Si è capito inoltre non si poteva fare a meno di tre punte e di esterni sul fronte offensivo come Provazza, Renelus e Ragusa.
Così la Reggina si è gradualmente trasformata sempre di più in quel modello di squadra che può lottare per vincere la Serie D. Con le tre punte, con il portiere under (Lazar), il terzino sinistro under (Cham) e all’occorrenza avrebbe anche il terzino destro (Vesprini). Tuttavia, le grandi prestazioni del 2006 Forciniti a centrocampo rappresentano quel diversivo che piace. Il requisito primario è continuare a vincere. Prossima tappa Agrigento.
La Reggina che vince è nata... l’anno scorso
Contro il Paternò con sei reduci del 2023/24. Si tratta di Adejo, Girasole, Cham, Salandria, Barillà e Provazza. Funziona il 4-3-3
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