“Distrazione tra secondo e terzo grado al retto femorale della gamba sinistra”. Non è il miglior esito che la Reggina e Lazar potevano attendersi dagli esami strumentali effettuati dal portiere moldavo in seguito al problema muscolare accusato ad Agrigento. Una vera e propria doccia fredda che ferma il giovane calciatore in un momento di grande forma, che gli era valsa anche la convocazione nella Nazionale Under 21 moldava. Chiamata a cui non potrà rispondere, così come sarà costretto a saltare diverse partite di campionato. La Reggina perde per più settimane un calciatore che si era dimostrato un estremo difensore di grande affidabilità, capace di parate fondamentali e soprattutto un under. In campionato era imbattuto da quattro gare consecutive. Un classe 2004 che assicurava più margini di manovra nella stesura della formazione tra i calciatori di movimento.
La sua assenza non durerà poco e si va verso il ritorno di Martinez tra i titolari. Lo spagnolo resta un portiere di categoria superiore, ma è un over e pertanto Pergolizzi dovrà andare a caccia di nuovi incastri per quel che riguarda i giovani da schierare. La soluzione più semplice vedrebbe la casella 2004 che è stata di Lazar affidata al rientrante Giuliodori. Il calciatore argentino è tornato da pochi giorni dopo un infortunio e potrebbe riprendersi subito un ruolo da protagonista sulla fascia destra. Ma potrebbero esserci anche altre soluzioni da considerare, poiché Giuliodori potrebbe anche essere considerato troppo offensivo per giocare in difesa (prima agiva da quinto). Ma questo sarà un argomento che si trascinerà fino al momento in cui si conosceranno le formazioni ufficiali del prossimo impegno di campionato.
Archiviata la parentesi Coppa Italia con il passaggio del turno, la Reggina torna a pensare al campionato. All’orizzonte c’è l’ impegnativa sfida con il Sambiase, matricola che staziona nelle posizioni alte ed ha già battuto il Siracusa e fermato la Scafatese. Premesse che aiutano la squadra amaranto a non sottovalutare un impegno di grande importanza, anche perché arriva subito prima della trasferta della capolista Vibonese (oggi a +3).
Il match di Coppa Italia ha sicuramente lasciato qualche spunto tattico, Tra gli altri si può citare il fatto che, nel secondo tempo, la squadra abbia fatto meglio tornando al 3-5-2, modulo che in alcune occasioni era apparso troppo difensivo per essere compatibile con le ambizioni di chi vuole vincere il campionato. La realtà dei fatti che è con Giuliodori e Porcino esterni l’interpretazione del ruolo di quinto diventa decisamente più offensiva rispetto a quella di altri calciatori. Tuttavia, ad oggi e con Rajkovic fuori dai radar, sembra difficile che la Reggina possa rischiare di schierare sempre le due punte disponibili, ossia Barranco e Curiale. Ragusa, Provazza e Renelus hanno già dimostrato di fare meglio da esterni del tridente che non dà spalla del centravanti.
Ci sarà invece da aspettare prima di vedere Rosseti in campo al 100%, ma il suo recupero potrebbe dare un’altra opzione offensiva. I fatti dicono che però il 3-5-2 resta un’opzione. Una carta che prima o poi Pergolizzi tornerà probabilmente a giocarsi come possibile diversivo tattico.
La Reggina perde Lazar, in rampa riecco Martinez
Il classe 2004 garantiva a Pergolizzi margini più ampi di scelta tra gli over di movimento
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