Settimana di forti pressioni per la Reggina. A quelle giustificabili di una piazza ambiziosa e blasonata, si aggiungono quelle della classifica. Tra le quattro squadre di testa l’impegno degli amaranto è forse quello più complicato, contro una Nissa che per organico si riteneva potesse occupare posizioni importanti della graduatoria. Su quello stesso campo dove giocherà la Reggina la Scafatese ha perso (4-2), la Vibonese pareggiato (1-1) e il Siracusa vinto di misura (0-1) Per la squadra di Trocini sarà fondamentale non perdere ulteriore terreno rispetto alla vetta. Il tema caldo della settimana resta la questione infortunati. La vittoria di VIbo aveva dato grande morale, ma lasciato in eredità fin troppi acciacchi. A quasi due settimane da quella gara iniziano ad arrivare buone notizie dall’infermeria. Per Caltanissetta ci sarà il recupero di Salandria, ma emergono speranze anche per il capitano Barillà. Quest’ultimo è stato operato al polso per la frattura dell’ulna ed è tornato ad allenarsi con l’ausilio di un tutore. Se, come sembra possibile. dovesse arrivare il via libera anche per il capitano, Trocini si troverebbe a disposizione due pedine fondamentali per il centrocampo. Nella ripresa la squadra schierava calciatori come Ba, Laaribi e Urso che non avevano giocato molto nell’ultimo periodo forse hanno pagato qualcosa sul piano del ritmo alla distanza. Con minore dinamicità a centrocampo, la Reggina aveva iniziato a perdere ogni duello sulla rincorsa alle seconde palle. Non avere centrocampisti da inserire (ricordando che anche Dall’Oglio è infortunato e Forciniti squalificato) ha sicuramente reso più difficile la strada per la Reggina. Con l’eventuale disponibilità di Salandria e Barillà a recuperare sarebbero i due calciatori che a Vibo avevano subito infortuni di tipo traumatico. Situazione diversa per coloro i quali avevano accusato un problema di tipo muscolare. Domenica non ci sarà Porcino (distrazione muscolare al bicipite femorale destro), mentre resta difficile il recupero di Cham (distrazione muscolare al polpaccio destro). Sulla via del ritorno c’è anche Lazar. Il portiere moldavo si era fatto male il 3 novembre nella sfida di Agrigento. Anche per lui l’infortunio era stato di tipo muscolare (retto femorale della gamba sinistra). Se non sarà questa la settimana del rientro tra i convocati, potrebbe essere la prossima. Trocini, che per ora si sta affidando a Martinez, presto avrà a disposizione un estremo difensore under che ha dimostrato affidabilità. Ritrovare gradualmente tutti gli effettivi (e ci vorrà ancora un po’) potrà aiutare la Reggina a uscire da una fase di rallentamento che ha visto la squadra amaranto vincere solo una delle ultime quattro partite (tre pareggi). Una frenata che ha quasi vanificato l’inerzia dei tre successi consecutivi che erano arrivati dopo la sconfitta di Siracusa.