Si è aperto ufficialmente il mercato riservato ai dilettanti che potrebbe regalare nuovi calciatori alla Reggina. È indispensabile intervenire in chiare primo posto, distante sei lunghezze. L’attuale organico è ben assortito, ma due-tre innesti andrebbero apportati. Se li aspetta Trocini che, a causa dei numerosi infortuni, è costretto ogni domenica a lavorare in piena emergenza. Quando ti mancano gli elementi di maggior spessore rischi di non raggiungere la vittoria e così si è verificato a Caltanissetta al cospetto di una compagine modesta. Bonanno punterà a coprire le falle e si è confrontato col patron Ballarino per definire le strategie. A nostro parere c’è da mettere mano al reparto avanzato. Manca un bomber da doppia cifra. Barranco, Curiale e Rosseti si accendono ad intermittenza e non garantiscono continuità di rendimento. I gol arrivano purtroppo col contagocce. Dove andare a reperire un forte attaccante? Ci sono calciatori che a Reggio verrebbero di corsa. Il Siracusa si trova in testa perché dispone di una batteria offensiva di un certo livello. In questi campionati non puoi accontentarti. Devi essere ambizioso e siamo convinti che la proprietà non si tirerà indietro. Il direttore generale Peppe Praticò ha comunque ribadito che non si prenderà tanto per prendere. Condividiamo il suo pensiero. Se acquisti gente mediocre non riuscirai mai a compiere il salto di qualità che i tifosi si attendono. Vedremo cosa accadrà. Ci fidiamo della dirigenza, formata da persone competenti. Saranno rinforzati anche centrocampo e difesa. Magari ci vorrebbe l’acquisto di un trequartista e di un centrale in grado di alternarsi con Adejo, Girasole e Bonacchi. Non solo operazioni in entrata. In uscita si sta muovendo qualcosa. Chi viene poco utilizzato ovviamente è scontento. Andare in tribuna è difficile da digerire. Ad ogni allenatore non piace escludere nessuno, ma se esistono delle regole qualcuno è destinato a sacrificarsi rimanendo fuori dalla lista dei convocati: «Purtroppo – dice spesso Trocini – siamo chiamati a compiere scelte che, a volte, rischiano di essere dolorose». Il calendario. Domenica gli amaranto ospiteranno il Locri in un derby che si annuncia spettacolare, anche perché sulla panchina granata siede Ciccio Cozza. Il 15 trasferta a Favara e il 2024 si chiuderà col match casalingo contro la Sancataldese. L’anno nuovo si aprirà con l’inizio del girone di ritorno. Al Granillo giungerà l’Igea Virtus, mentre sette giorni dopo trasferta sul campo della Scafatese che ha scelto Atzori, ex allenatore della Reggina. Con lui sfiorò la promozione in A, svanita per la rete siglata da Rigoni.