Domenica inaspettatamente di riposo per la Reggina, nel giorno in cui avrebbe dovuto affrontare la complicata trasferta in casa del Castrumfavara. Male gare che si sono giocate hanno dato risultati che hanno messo gli amaranto nello scenario peggiore. Seppur con una gara in meno, la distanza dalla capolista Siracusa è arrivata a quota sette punti. L’unica seconda, in precedenza in coabitazione con la squadra di Trocini, a non vincere è stata proprio la Vibonese (sconfitta a domicilio dagli aretusei). La Reggina scivola così al quarto posto, a -3 da Sambiase e Scafatese. Non essere andati in campo permette di tenere da parte gli allarmismi, ma la situazione è di quelle che responsabilizza ulteriormente un po’ tutti. In primis la squadra che, fino ad ora, non ha espresso il massimo del suo potenziale. Non è successo perché si è ancora alla ricerca della giusta identità e perché gli ultimi infortuni hanno evidentemente tolto risorse a un gruppo che fa della profondità della rosa il massimo punto di forza. L’inatteso rinvio del match di Favara è diventata l’occasione per aumentare il numero di allenamenti con Trocini, l’allenatore tornato sulla panchina amaranto da un mese. Il tecnico, pur avendo ritrovato gran parte del gruppo dello scorso anno, sta vivendo una fase di fisiologica presa di confidenza con l’intero organico. Un’operazione che dovrà essere completata in fretta, perché non c’è particolare di questo momento che non racconti quanto i margini di errore siano ridotti. A dare una mano ci saranno anche i recuperi di calciatori che, uno dopo l’altro, si stanno lasciando alle spalle i problemi fisici. L’auspicio è che questa possa essere la settimana in cui il gruppo si avvicinerà ad essere finalmente al completo. Non è difficile immaginare che una Reggina con Porcino, Dall’Oglio Laaribi e Cham sia una squadra con giocatori importanti nel motore e un ventaglio di opzioni più consistente. Nella lista degli infortunati c’è anche Lazar. E, a proposito di oneri e responsabilità, si aspetta di capire come intenderà muoversi la società. Non esiste squadra di Serie D che non si possa rafforzare. Quella amaranto è una squadra forte, ma nel calcio non conta esserlo in senso assoluto ma relativo. Oggi in testa al campionato c’è una formazione , il Siracusa, che ha dato un grande segnale al campionato andando a vincere due scontri diretti nelle ultime tre gare giocate in trasferta. Esattamente lì dove, a differenza delle gare casalinghe, sembrava faticare di più. Fino ad ora tutti i nomi che sono stati accostati alla Reggina sono importanti e l’auspicio dell’ambiente è che siano indizio della volontà di intervenire con rinforzi top. Qualcosa per elevare il livello generale della squadra serve, soprattutto in attacco.. In attesa di scoprire quando sarà recuperato il match con il Castrumfavara, parte oggi la settimana che porta alla gara casalinga con la Sancataldese.