Il patron Ballarino, ai microfoni di “Febea”, è intervenuto nuovamente sulla vendita della società. La sua è stata una provocazione dettata dalle critiche ricevute, perché l’intenzione di andare via non c’è: «In quel monologo ho detto che l’obiettivo è vincere il campionato. Poi ho aggiunto, visto che ogni cosa che faccio è sempre sbagliata e c’è gente molto più preparata di me, io esco e altri entrano. La Reggina, ci tengo a ribadirlo, dovrà rimanere in mani certe e non la darò al primo che capita. Ad oggi nessuna pec è arrivata. Se intendono farmi stancare, tranquillizzo tutti, Nino Ballarino non si stanca. Vedremo chi si presenterà e se sarà più bravo di me». Sulla presunta trattativa ha aggiunto: «Nulla di vero, cavolate, andiamo avanti. Gratis non la cederò a nessuno. Ho lavorato, creato e quando ho preso il club ho trovato il deserto. Se qualcuno è intenzionato ad acquistare, tengo a precisare, il mio ufficio legale verificherà la serietà delle persone. Non mi confronterò con gente già fallita o che abbia fedine penali poco chiare». Si è poi soffermato sulle cessioni eccellenti: «Vorrei chiarire. Erano i nostri scarti perché da quattro-cinque giornate andavano in tribuna. Abbiamo un organico che necessità di due-tre uscite. Sono state compiute delle scelte e per noi, ripeto, andavano messi da parte. Ottimi giocatori, ci mancherebbe altro, li abbiamo però considerati fuori dal nostro progetto. Entrando nello specifico, Bonacchi è stato scorretto insieme al suo procuratore. Forse avrei dovuto evitare di dare un calciatore alla concorrenza. Purtroppo se avvengono accordi del genere cosa avrei dovuto fare, tenerlo»? Non poteva mancare il riferimento a Rajkovic: «Consiglio a coloro che cercano di creare polemiche di andare a verificare come stanno realmente le cose. Già vengo contestato volendo agire con onestà, pensate se avessero subito un ricorso». Si irrobustirà il reparto avanzato con un centravanti? «Ci siamo confrontati con lo staff tecnico e si è stabilito di intervenire soltanto in caso di necessità. Dovessimo trovare un elemento in grado di farci compiere il salto di qualità, proveremo a prenderlo. Non uno che alterna buone prestazioni ad altre incolore. I gol ci sono mancati non per colpa di Barranco o Curiale, ma per alcuni episodi sfortunati». A difesa delle proprietà, ha parlato, sempre a “Febea”, il vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace: «Non si sarei mai aspettato l’annuncio sulla vendita del club. Nino ha dimostrato di essere persona perbene. Va anche evidenziato che serve rispetto per la tifoseria e quando non arrivano i risultati è comprensibile esprimere il proprio rammarico manifestandolo in maniera civile. Le istituzioni sono accanto al patron Ballarino che ha riacquistato parecchia credibilità sui tavoli nazionali». La squadra, intanto, è in vacanza, compreso il talento Giuliodori che si è così espresso: «Godiamoci un po’ di meritato riposo. Non è semplice indossare questa maglia. Lo stadio e il Sant’Agata offrono tante motivazioni e non vedo l’ora di tornare in campo».