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Reggina, la resa dei conti in 20 giorni

La squadra di Trocini recupererà la gara e sarà così al pari delle rivali

È stato un Capodanno di lavoro quello che la Reggina si è lasciata alle spalle. La squadra si è allenata sia il 31 dicembre che l’1 gennaio e pertanto lo spazio per i brindisi è stato limitato. Oggi si torna a lavorare a Campo Calabro, con orario di inizio della seduta altre ore 10.30. Diversi calciatori, tra l’altro, hanno trascorso la serata di San Silvestro insieme e questo probabilmente conferma che il fatto che l’unione del gruppo abbia basi solide. Servirà anche questo per affrontare la seconda parte di un campionato che, nel 2025, entra subito nel vivo. Domenica al Granillo arriva l’Igea Virtus, in apertura di un poker di partite che in quindici giorni può dire molto sul futuro della stagione. Seguirà poi, a partire dal 12, il trittico di partite composto da Scafatese (in Campania), Castrumfavara (il 15 nel recupero) e Città di Sant’Agata (19 gennaio).
Alla fine dei primi venti giorni dell’anno si potranno già tirare le prime somme. Intanto perché si arriverà ad uno scenario in cui la Reggina si troverà ad aver giocato le stesse partite delle altre, arrivando a capire il reale distacco dalla vetta (oggi 7 punti, ma potenzialmente -4).
L’altra motivazione è strettamente correlata al calciomercato. L’apertura di quello riservato ai professionisti può aprire prospettive nuove per quel che riguarda i possibili innesti della Reggina. I nomi accostati agli amaranto fioccano, in special modo in riferimento al possibile nuovo centravanti. É tornato di moda il nome di Montalto del Catania, ma anche quello di Costantino. Quest’ultimo è sempre di proprietà degli etnei, ma ha giocato la prima parte di stagione della Lucchese. Questa sembra una fase in cui tutti i nomi potrebbero quelli giusti, ma la sensazione è che ancora nessuna ipotesi sia decollata. La ragione sta nel fatto che chi gioca in Serie C prima di scommettere su una ripartenza dalla Serie D vuole guardarsi attorno per capire quale può essere la destinazione ideale. L’alternativa è che il club amaranto punti sulla proposta economica o che magari in qualche caso si faccia carico di biennali onerosi per la D. Sarebbe una scorciatoia che, almeno nella breve storia di questo nuovo corso societario, non è mai stata presa in ragione della volontà di portare avanti un progetto ambizioso ma sostenibile.
La sfida sarà far combaciare la necessità di avere pazienza sul mercato, le pressioni di una piazza che sente maledettamente stretta la dimensione calcistica che vive e le esigenze di un campionato in cui c’è da recuperare terreno. E all’orizzonte ci sono gare in cui sarebbe opportuno arrivare al massimo delle possibilità. Centravanti e difensore centrale restano gli obiettivi. Attenzione, però, anche alle situazioni in uscita. C’è l’interesse della Vigor Lamezia per Davis Curiale. Possibile che una sua partenza sia comunque subordinata all’arrivo di un altro calciatore con caratteristiche analoghe proveniente da categoria superiore.

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