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La Reggina guarda al mercato. Minniti: "Siamo pronti a rinforzare l’organico"

Il presidente si sofferma sulla campagna acquisti. Costantino è più di un’idea per l’attacco mentre in difesa continua il pressing su Cadili

Si lavora in casa amaranto per sfoltire la rosa, ma pure per irrobustirla con due-tre elementi di qualità. Ai microfoni di “Febea” è intervenuto il presidente Virgilio Minniti che ha parlato anche di mercato: «C’è grande attenzione per quanto concerne la campagna acquisti e cessioni. Siamo sempre operativi. Cerchiamo elementi in grado di rafforzare l’attuale organico. Dateci tempo e modo. Non appena ci saranno notizie certe le comunicheremo».
Sull’anno appena terminato ha aggiunto: «È stato un 2024 non facile. Abbiamo progettato tanto e parecchie cose non sono arrivate. Speriamo che il 2025 possa portate qualcosa di buono e con l’impegno e la costanza l’obiettivo è raggiungibile. Non possiamo parlare di dodici mesi negativi, certamente però non è avvenuto quello che ci aspettavamo.

Per fortuna fuori dal campo i risultati non si sono fatti attendere. Riportare in vita il centro sportivo, avere ripreso il marchio con la conseguente denominazione ci ha inondato di felicità. Gestire un club come la Reggina si fa sentire ad ogni livello. Bisogna andare avanti per migliorare. Una società che investe capitali nel mondo del calcio intende crescere sotto l’aspetto sociale e sportivo. È normale che si punti a vincere e siamo i primi a volerlo».

Determinato Minniti che, supportato dal patron Ballarino e dal direttore generale Praticò, ha dato mandato a Pippo Bonanno di prendere un centravanti. Tra i profili individuati Rocco Costantino, rientrato dal prestito al Catania dopo la parentesi in Toscana con la maglia della Lucchese. Non è il solo. In uscita, invece, Curiale, seguito dalla Vigor Lamezia che intende a salire in D. In difesa continua il pressing su Cadili, in forza al Sorrento, che ha il contratto in scadenza nel 2026. Su di lui si è fiondata la Nocerina. Trattativa non agevole e vedremo se si svilupperà.

La sessione riservata ai professionisti si chiuderà il 3 febbraio. Dirigenza attenta a qualsiasi movimento come ha ampiamente dichiarato il plenipotenziario catanese, allontanando un suo presunto disimpegno. Nessun imprenditore ha formulato proposte di acquisto a Ballarino. Come mai le cordate locali hanno deciso di defilarsi?

Si svuota l'infermeria (di Pasquale De Marte)

Buone notizie per la Reggina che, a due giorni dalla prima sfida del 2025, si trova ad avere quasi tutto l’organico a disposizione. La sosta natalizia ha infatti permesso di recuperare Ingegneri e Renelus, due calciatori che avevano saltato l’ultima gara di campionato contro la Sancataldese. Il primo assicura un’alternativa in più come difensore centrale, in un reparto che ha qualche problema di disponibilità dopo la partenza di Bonacchi. In attesa che il mercato regali a Trocini qualche altro interprete del ruolo, salgono a tre quelli a disposizione con Girasole e Adejo. L’attaccante, invece, amplia la scelta di esterni offensivi da schierare nel tridente d’attacco. La sua storia in amaranto ha spesso raccontato come, soprattutto entrando a gara in corso, abbia passo e spunto per mettere in grande difficoltà le difese avversarie. Lo scorso anno, insieme a Provazza, fu uno dei calciatori che permise alla squadra di acquisire imprevedibilità e capacità di saltare l’uomo favorendo l’ascesa di risultati finale.

Sia Ingegneri e Renelus nelle ultime due stagioni hanno mostrato qualità significative, ma a frenarne il rendimento nel lungo termine sono stati soprattutto i problemi fisici. Oggi rappresentano recuperi importanti in una squadra che, fino ad ora, ha fatto vedere le cose migliori solo quando è stata vicina ad essere al completo. Durante la gestione Trocini, che dura da 5 partite di campionato, si è arrivati addirittura a fare i conti con 7 potenziali titolari assenti contemporaneamente. Un numero che finisce per incidere anche su una rosa lunga come quella amaranto. Lo si è percepito soprattutto in alcune gare, dove l’assenza di cambi non ha permesso di controllare l’inerzia della sfida come si richiede ad una squadra che vuole vincere il campionato. La partita che è costata di di più in termini di infortuni era stata quella perfetta giocata a Vibo nel giorno dell’esordio in stagione di Trocini. Era il 17 novembre e da allora la Reggina ha dovuto stringere i denti fino alla situazione attuale dove le nubi si stanno diradando. Chi, invece, resta out è il portiere Lazar. L’idea di avere la rosa al completo resta l’optimum da raggiungere, ma quello degli estremi difensore è un settore in cui la Reggina resta ben fornita. Sia che si voglia puntare sull’under Lagonigro, che sull’over Martinez.

Ieri la squadra si è allenata a Campo Calabro, lì dove è in programma la seduta di allenamento odierna (ore 10.30). Domani mattina la rifinitura al centro sportivo “Sant’Agata”. Si arriverà così alla vigilia di una sfida in cui la Reggina andrà a caccia del terzo successo consecutivo, sfruttando il triplo turno casalingo determinato dal rinvio della sfida di Favara. Davanti ci sarà un avversario come l’Igea Virtus, che all’andata diede molto filo da torcere agli amaranto.
La vittoria arrivò solo in pieno recupero e su rigore. I siciliani hanno cambiato non poco da allora, a partire dalla guida tecnica. L’allenatore non è più Di Gaetano e contro la Reggina esordirà in panchina Luigi Panarelli. Da calciatore (difensore) ha affrontato due volte la Reggina: un pareggio (1-1 con l'Andria al “Granillo” nel ’99) e una sconfitta in quel clamoroso Crotone-Reggina del 2001 finito 1-2 con gli amaranto sotto fino al 90’.

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