La Reggina ha avuto poco tempo per pensare alla vittoria sfumata a Scafati. Oggi è già vigilia di campionato, perché gli amaranto domani saranno di scena a Favara per il recupero della penultima d’andata. Il match con il Castrumfavara, che si sarebbe dovuto disputare il 15 dicembre e rinviato per motivi di ordine pubblico, diventa fondamentale per il prosieguo della stagione. La prestazione offerta in casa della Scafatese è stata convincente e ha lasciato l’amaro in bocca. La forma, però, non cambia la sostanza: gli amaranto sono scivolati nuovamente al quarto posto e a sei punti di distanza dalla vetta. La sfida che si giocherà domani in Sicilia è un bonus che non va assolutamente sprecato. La squadra amaranto, protagonista di una crescita esponenziale nelle ultime settimane, in classifica paga le incertezze dell’avvio di stagione.
Oggi la formazione di Trocini quando riesce a trovare equilibrio tra sicurezza nei propri mezzi, temperamento e furore agonistico finisce per esaltare le sue qualità tecniche. Lo si è visto anche contro la Scafatese, una delle migliori squadre per organico del campionato, evidentemente messa in difficoltà dalla formazione dello Stretto. Quella con il Castrumfavara è una sfida alla portata, ma il match riserva tante difficoltà. La prima sarà fronteggiare una pressione che sarà più alta che mai, perché il margine di errore della Reggina è ormai ridottissimo. Giocare dopo tre giorni non facilita il compito di una formazione, come quella amaranto, che nelle ultime settimane è riuscita a fare dell’intensità un suo punto di forza. Serve, però, gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Quello che stona ed alimenta il malumore della piazza continua ad essere il fronte calciomercato. Dalla Reggina, in piena corsa per la promozione, a gennaio ci si aspettava una maggiore reattività. Sin dall’inizio dell’anno si è sottolineata l’assenza di una punta centrale di primissimo livello. L’occasione mancata da Barranco sullo 0-1 a Scafati ha rinvigorito questa sensazione, sebbene l’attaccante abbia giocato una grande partita.
Sul fronte nuovi arrivi, la Reggina è vicina al difensore centrale mancino classe 2000 Thiago Capomaggio. Argentino con passaporto italiano, è attualmente un calciatore del Sant’Agata. 18 presenze e 5 gol per lui in stagione.
Reggina, un pieno di rimpianti ma c’è da pensare già al Favara
Il pareggio con la Scafatese ha il sapore della beffa. Domani il recupero in Sicilia
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