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Con Ragusa la Reggina espugna... Ragusa. Secondo posto solitario a -3 dalla vetta

L’ex attaccante di Sassuolo e Messina al minuto numero 32’ ha ricevuto in area un cross dall'area piccola di Porcino, innescato da Renelus, ed è stato freddo nel realizzare il gol- vittoria. Settima rete in campionato per lui

Ragusa-Reggina 0-1 

Marcatori: 32' Ragusa

RAGUSA (3-5-2): Grasso 6,5; Callegari 6, De Santis 6, Scipione 6  (26' st Solmonte s.v.); Esposito 6, Corigliano 6,5 (12' st  Ejjaki 6), Garufi 6,5, Tagliarino 6, Crisci 6; Haberkon 5,5, Ahmetaj 5,5(12' st Picchi 5,5). A disposizione: Bonagura, Taormina, Battaglia, Bianco, Sottil, Cantone. All. Erra 6,5

REGGINA (4-3-3): Lagonigro 6,5; Giuliodori 6,5, Girasole 7, Adejo 6, Cham 6; Barillà 6 (28' st Urso s.v.), Laaribi 6.5, Porcino 6,5 ; Ragusa 7 (23' st Provazza s.v.), Barranco 6  (37' st Curiale s.v.), Renelus 6  (32' st Ndoye s.v.). A disposizione: Martinez, Salandria, Capomaggio, Vesprini, Perri. All. Trocini 6

Arbitro: Lorenzo Moretti di Cesena  6

NOTE: Ammoniti: Girasole, Laaribi, Ndoye, De Santis. Recupero: 0 e 6'. Corner: 5-4

La Reggina vince anche a Ragusa e si prende il secondo posto in solitudine, a -3 dalla capolista Siracusa. Gli amaranto espugnano il campo dei siciliani con una prestazione in cui hanno abbinato la qualità della prestazione del primo tempo e la grande determinazione di un secondo tempo in cui è un po’ mancato il gioco. Tuttavia, gli ospiti non hanno rischiato praticamente nulla.

Quello che conta è che alla fine siano arrivati tre punti, mettendosi alle spalle quella che si preannunciava una trasferta difficile. A decidere la sfida giocata allo stadio Aldo Campo è stato ancora una volta Nino Ragusa. L’ex attaccante di Sassuolo e Messina al minuto numero 32’ ha ricevuto in area un cross dall'area piccola di Porcino, innescato da Renelus, ed è stato freddo nel realizzare il gol- vittoria. Settima rete in campionato per lui

Il vantaggio con cui la Reggina ha chiuso il primo tempo è stato il premio alla prova degli amaranto nella prima frazione. La squadra di Trocini ha letto bene la partita, ha studiato gli avversari e la loro voglia di chiudere ogni spazio nei primi venti minuti, per poi alzare il ritmo. Da quel momento in avanti sono arrivate una serie di occasioni da rete che sono state il preludio a quello che è diventato il gol-partita.

Il risultato è rimasto in bilico fino al 96’ e il Ragusa ha dimostrato di crederci fino alla fine. Lo ha fatto, senza creare grossi pericoli nei pressi della porta amaranto. La palla gol più nitida paradossalmente è arrivata nel corso del primo tempo, quando un tiro dalla distanza di Corigliano ha chiamato il portiere Lagonigro ad una grande parata.

Nella ripresa si sono viste soprattutto mischie e palloni caduti in area, su cui la difesa della Reggina ha saputo reggere bene. Gli amaranto non hanno avuto la capacità di chiudere la gara in ripartenza e si sono trovati a faticare fino al triplice fischio finale.

In casa Reggina già da domani si penserà ad un’altra gara fuori casa molto complicata che si giocherà domenica prossima ad Acireale. Sarà l’ultimo step prima dello scontro diretto del 9 febbraio, al Granillo con il Siracusa.

 

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