Reggio

Martedì 04 Febbraio 2025

La Reggina chiama a raccolta i tifosi. Pesa la squalifica di capitan Barillà

La Reggina ci crede e adesso chiama il suo pubblico. Lo fa perché può spingere la squadra in questo finale di stagione, soprattutto in vista di uno scontro diretto fondamentale con il Siracusa a cui la rosa di Trocini ci arriva con qualche problema di troppo. Sull’onda delle quattro vittorie consecutive, gli amaranto provano a fare il pieno di entusiasmo con i mini-abbonamenti presentati ieri. Chi li sottoscrive vedrà le ultime sei gare casalinghe a 40€ in Curva Sud, 80€ in Tribuna Laterale, 120 € in Tribuna Centrale e 180 € in vip (a cui aggiungere sempre 2,50€ di diritti di prevendita). Le nuove tessere si possono sottoscrivere allo store ufficiale del club amaranto (Corso Garibaldi n. 505), BCenters (Via Sbarre Centrali 260) e sul portale Vivaticket. La squadra nelle ultime settimane ha fatto valere il nome che porta. All’appello della Reggina manca solo il grande pubblico, che anche nei numeri possa dare man forte ai 3000 fedelissimi presenti ogni domenica, oltre alle centinaia presenti in ogni trasferta. Il dodicesimo uomo può diventare l’acquisto più importante. Per la Reggina vincere con l’Acireale è stato il miglior modo per preparre la sfida con il Siracusa (capolista a +3 sugli amaranto). Quello che, invece, ha regalato note negative è stata la mala sorte che in vista di domenica mette la strada un po’ più in salita per gli amaranto. Quattro sostituzioni per infortunio, più un altro problema fisico e la squalifica di Barillà (diffidato ed ammonito) sono circostanze che non aiutano una squadra che stava volando. Gli ingredienti sono ormai noti: qualità tecnica, ma anche pressing alto, voglia di lottare su ogni pallone e grande spirito di gruppo. Caratteristiche che la Reggina ha messo in campo ad Acireale, non lasciando scampo ai siciliani. Anche su un terreno di gioco dove sembrava difficile giocare, ma che non è diventato un alibi per gli amaranto. Vedere Grillo subire un nuovo problema muscolare sol perché costretto ad entrare a causa di un altro infortunio (quello di Renelus) sa di beffa, ma bisogna andare oltre. Per il francese e Girasole c’è già speranza di recupero. Si attende, invece, l’esito degli esami strumentali per Giuliodori, Cham e lo stesso Grillo.

leggi l'articolo completo