Sarà in campo contro il Siracusa, nonostante la botta alla caviglia destra rimediata al “Tupparello”. L’esterno offensivo Bertony Renelus, arrivato nel dicembre del 2023, è uno dei pupilli di Trocini. Classe 2002, nato in Francia, ha origini haitiane e non vede l’ora che arrivi il big match: «Sto contando le ore. Dobbiamo vincere per agganciare la vetta, anche se in condominio col Siracusa che rimane avversario tosto. Siamo forti e con l’aiuto del pubblico ci toglieremo tante soddisfazioni. La Curva Sud è fantastica e ci segue numerosa anche in trasferta». Recupererà in vista di domenica? «Ho avuto un leggero contrattempo che mi ha costretto ad uscire. Penso di farcela, non sembra nulla di grave. Mi dispiacerebbe non esserci in una gara così importante per la nostra stagione». Tre gol all’attivo, è pronto per il quarto? «Prontissimo, sono sicuro di segnare. Dedicherò il gol alla mia famiglia e agli amici che mi hanno sostenuto. Vivo in una città stupenda, qui il mare è cristallino e speriamo a maggio di poter festeggiare qualcosa di significativo. L’anno scorso raggiunti i playoff, adesso vogliamo, invece, andare direttamente in Lega Pro. Stiamo facendo un percorso netto, grazie pure alla bravura del nostro allenatore». Il suo rapporto con Trocini? «Eccezionale. Mi trovo benissimo e lo ringrazio per la fiducia accordatami. Vengo utilizzato spesso, mentre col mister precedente ho visto poco il campo». Rimpianti per alcuni punti persi per strada? «Sì, non lo nego. I pareggi con Akragas e Pompei potevamo tradursi in due successi e l’uno a uno di Scafati brucia ancora. Guardiamo comunque avanti perché la strada è ancora lunga». Con chi ha legato all’interno del gruppo? «Un po’ con tutti, in particolare con Provazza e Adejo. Risiedo al centro sportivo e nei momenti liberi adoro rilassarmi davanti alla tv». Non crede sia un peccato non avere lo squalificato Barillà? «Spiace per Nino, si meritava una vetrina del genere. Domenica ha sfoderato una prestazione sontuosa firmando una doppietta. È il nostro valore aggiunto, conquisteremo l’intera posta anche per lui». Dove immagina il suo futuro? «A Reggio. L’obiettivo è debuttare in un torneo professionistico. La serie D non è consona al blasone della società. Abbiamo dirigenti professionali che non ci fanno mancare nulla». Alla fine sarà un duello col Siracusa? «L’attuale classifica dice questo. Sambiase, Scafatese e Vibonese al momento si trovano alle nostre spalle, seppur non di molto». Il 30 giugno le scadrà il contratto. Come si comporterà? «Punterò a rinnovarlo. Ho trovato, ripeto, uno spogliatoio fantastico. Siamo uniti e remiamo verso un’unica direzione». In quale posizione preferisce agire? «Rimango a disposizione del tecnico. Le mie caratteristiche si sposano col nostro gioco. Posso svariare sull’intero fronte d’attacco. Nessun problema, basta essere parte integrante del progetto». Con gli spazi larghi va a nozze? «È vero. Quando parto in velocità difficilmente mi prendono».