
Nove gare al termine, tutte da vincere per la Reggina. La prima si gioca questo pomeriggio a Paternó, con fischio d’inizio alle ore 15. Gli amaranto giocano con la pressione di dover fare bottino pieno, ma anche con le certezze acquisite negli ultimi mesi. Non è un match diverso da altri in cui il pronostico è dalla parte degli amaranto. Lo è però per un avversario che, tra le mura amiche, perde pochissimo (solo due volte su 13 uscite). L’altra caratteristica delle gare giocate al Falcone-Borsellino è che si vedono non troppi gol. Ne segna pochi la squadra siciliana (9), ma ne subisce ancora meno: solo 6. Sono statistiche che raccontano quanto l’avversario odierno per la Reggina possa essere un osso duro e che in parte ricordano quelli dell’Enna. Una contendente, quest’ultima, che qualche problema agli amaranto, prima che il match vedesse alterato l’equilibrio, lo ha creato. Anche oggi il compito più difficile potrebbe essere quello di sbloccare la gara, senza esporsi a rischi che hanno la possibilità di costare carissimo. La difficoltà aggiuntiva è che, come la classifica evidenzia, è probabilmente un avversario di livello superiore rispetto all’ultimo affrontato.
Lo avrà spiegato in settimana Bruno Trocini alla squadra, che arriva in Sicilia con l’autostima di un collettivo che pare aver trovato la via giusta. Nella lista dei convocati per il match non ci sono gli infortunati Giuliodori e Salandria. Nell’elenco mancano anche Lazar, Aluisi, Ingegneri, Urso e Rosseti. Non si prevedono sorprese nell’undici titolare che Bruno Trocini schiererà questo pomeriggio. La linea difensiva davanti al portiere Lagonigro (classe 2006) avrà al centro ancora una volta Girasole ed Adejo, che ha superato il problema alla caviglia. Sulla corsia di destra, con Giuliodori out, toccherà all’altro under Vesprini (2006). Sulla sinistra Cham (2005) nelle ultime settimane pare aver nuovamente superato Ndoye (2006) nelle gerarchie iniziali. Il centrocampo titolare (Barillà, Laaribi, Porcino) non cambierà composizione, ma da oggi torna a disposizione Forciniti. Altro classe 2006, è il mediano con maggiore dinamismo tra quelli a disposizione di Trocini. In attacco Barranco, che era partito dalla panchina con l’Enna, ritroverà una maglia da titolare. A completare il tridente Ragusa è Renelus, con il recuperato Grillo pronto a subentrare nella ripresa. Gli amaranto giocheranno anche per i tifosi che già mercoledì e in poche ore hanno polverizzato i 315 biglietti messi a disposizione per il settore ospiti.
Il Paternò, reduce dalla vittoria in casa della Nuova Igea Virtus, può giocare senza nulla da perdere e con una classifica tranquilla. Alla guida dei siciliani c’è Gaetano Catalano, tecnico che conosce bene la categoria. Nella fila dei siciliani c’è Pasquale Porcaro, difensore classe 1988 di Bagnara Calabra (Rc) e con un passato nelle giovanili amaranto, dove ha militato negli stessi anni del coetaneo Barillà. L’altro reggino del Paternò , anche lui cresciuto calcisticamente al Sant’Agata,è il portiere Mileto (classe 2005), con un passato nel Bocale.

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