Domenica interlocutoria per la Reggina, ma fino ad un certo punto. Gli amaranto, forse faticando più del previsto, hanno battuto il fanalino di coda Akragas. Ad Enna, invece, il Siracusa ha fatto valere il pronostico e ha mantenuto i tre punti di vantaggio. Non lo si può considerare un nulla di fatto, ma un altro passo verso la promozione dei siciliani considerato che adesso ci sono solo sette gare da giocare. L’altro aspetto da sottolineare è la vittoria della Nissa a Scafati che, di fatto, elimina la squadra di Atzori dalla corsa promozione. I campani scivolano a -9 dalla capolista e salutano probabilmente i sogni di gloria. Restando a -6, la Scafatese avrebbe potuto andare a Siracusa con l’obiettivo di vincere e arrivare a -3 a quattro giornate dalla fine. Gli amaranto sono adesso a +6 dalla Scafatese e in ottica playoff questo rende più saldo il secondo posto. Oggi il Sambiase, prossimo avversario della Reggina, è solo due punti sotto. Prima, però, di pensare ai playoff la Reggina deve continuare a vincere. Lo deve fare perché tre punti da recuperare, seppur in un campionato dove i valori di partenza fanno la differenza, lasciano aperta la porta della speranza. La forza della squadra fino ad ora è stata quella di essersi isolata da qualsiasi ragionamento sul lungo periodo. La strategia ha premiato e dopo il ko con il Siracusa, che dava l’idea di campionato chiuso, ha ottenuto quattro vittorie consecutive. Lo ha fatto con la voglia e la cattiveria di chi crede ancora in qualcosa, ma con l’abilità di pensare solo ad una partita alla volta. Licata, Enna, Paternò e Akragas sono state sfide diverse, in cui la squadra ha saputo sempre interpretare bene la gara nel modo giusto. A Licata ha dimostrato carattere reagendo subito al ko nello scontro diretto, con l’Enna è uscita bene da qualche difficoltà tattica, a Paternò ha trionfato in una battaglia sportiva e poi ha trovato il modo di vincere l’ultimo match in una giornata non brillantissima. Ieri intanto il club ha comunicato che Roman Lazar è stato convocato dalla Moldavia Under 21. Il giovane portiere era stato grande protagonista nella parte iniziale del campionato, prima di infortunarsi proprio nella gara d’andata con l’Akragas. Durante la sua indisponibilità è arrivato Lagonigro che è diventato il titolare e oggi ha mantenuto il posto grazie a buone prestazioni e anche al vantaggio di essere un 2006. Lazar è un classe 2004, annata al limite per gli under e per la quale la Reggina ha già Giuliodori.