
Quattro gare alla fine della stagione regolare per la Reggina. Si parte domenica con la Nissa, con l’obiettivo di andare a -1 dal Siracusa (fermo per il turno di riposo). Questo è il momento in cui bisogna dar fondo a tutte le energie e la squadra di Trocini ha dalla sua la possibilità di sfruttare una rosa ampia. Anche in questa fase in cui non mancano le defezioni determinate da infortuni e squalifiche. Nel corso dell’anno si era detto che per rosa la Reggina era probabilmente la squadra migliore del campionato, pur restando dietro al Siracusa quantomeno nella competitività dei primi quattordici- quindici uomini. Una sensazione acuita dal fatto che spesso i siciliani riuscissero a risolvere le gare con le giocate dei subentrati, un po’ meno questo accadeva agli amaranto. La tendenza è un po’ cambiata per la compagine dello Stretto. Con il Pompei, ad esempio, la gara l’hanno risolta due subentrati: Renelus con l’assist e Grillo con il gol del 2-1 a pochi minuti dal novantesimo. Lo stesso era accaduto a Lamezia con il Sambiase dove quest’ultimo aveva dato la palla della vittoria a Barillà.
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