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Tivelli fa le carte agli amaranto: “La Reggina merita la C, Barranco sa fare la differenza”

L’ex attaccante: «Occorre concentrarsi sulle gare contro CastrumFavara e Sancataldese. La speranza di promozione poggia innanzitutto sulla vittoria degli ultimi due match»

La gara col Castrumfavara offre l’ennesima speranza alla Reggina che insegue la capolista Siracusa con un punto di ritardo. L’ex attaccante esterno Costante Tivelli, originario di Corbola, in provincia di Rovigo, giocò a Reggio nella stagione 1974-75 in C1, siglando 17 gol. Adriese, Bari, Messina, Cavese, Salernitana, Bari, Foggia, Spal e Cosenza sono le altre squadre in cui ha militato. «Seguo con attenzione la Reggina - dice - a Reggio ho tanti amici che sento spesso».
Chi era il suo allenatore all’epoca dei suoi dodici mesi vissuti con la maglia della Reggina?
«Carlo Regalia e di quella rosa facevano parte il portiere Castellini, i fratelli Sorace e D’Astoli. Trascorsi un anno importante con lo stadio sempre gremito. La Reggina era tornata in C1, aveva lasciato il torneo di B. Mi trovai benissimo dentro e fuori dal campo. Ricordo con affetto anche Franco Iacopino, uomo d’altri tempi. Avevo la casacca numero undici, giocavo a sinistra».
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