Che Reggina sarà quella della prossima stagione? Sono interrogativi come questo a tenere banco in una fase in cui le notizie che suscitano la maggiore attenzione dei tifosi sono poche. Non è un’anomalia, ma un aspetto tipico di un momento in cui l’attività del club riguarda aspetti prettamente organizzativi e poco mediatici.
Dove, invece, si iniziano a delineare le strategie sportive è nei colloqui tra dirigenti e allenatore, anche se Trocini non è stato ancora annunciato come tecnico anche per la prossima stagione. La sensazione è che, nonostante qualche piccola speranza di ripescaggio ci sia ancora, inizi ad emergere la necessità di preparare una D da vincere. Si è detto nei giorni scorsi che la conferma della guida tecnica, i rinnovi di Barranco e Grillo potrebbero essere i primi passi concreti. Si è parlato di continuità tecnica e questo ultimo aspetto si sposerà con uno dei capisaldi progettuali: la “regginità” della squadra.
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La Reggina ripartirà dal senso d’appartenenza
Base rappresentata da elementi nati in città o che sentono particolarmente la maglia: da Barillà a Ragusa, passando per Lagonigro, Porcino, Girasole e Adejo
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