Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 3:23 al largo della costa sudoccidentale della Calabria. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 11 km di profondità ed epicentro 12 km da Palmi (Reggio Calabria) e 25 da Messina. Non si registrano danni a persone o cose. Lo scorso 28 settembre si era registrata una scossa di magnitudo 4.2 tra Catanzaro, Vibo e Reggio. In seguito a quella scossa di terremoto è stato bloccato il traffico ferroviario sulla linea tirrenica tra le stazioni di Reggio Calabria e Rosarno. La decisione è stata presa, come da prassi, per una verifica degli impianti. Carrelli di Rfi sono al lavoro per verificare la tratta e accertare se vi siano stati danni. In via precauzionale di optò per la chiusura degli edifici scolastici della provincia di Catanzaro. Secondo Giuseppe Giunta, professore ordinario di Geologia strutturale dell'università degli studi di Palermo, i recenti episodi sismici che hanno interessato sia la Sicilia che la Calabria ma in aree anche differenti non avrebbero alcuna correlazione tra di loro: "Si tratta di un sistema di fratture della crosta terrestre del Mediterraneo centrale quindi della stessa area geo dinamica. Ma sono sistemi di faglie diversi della Calabria, del vulcano Etna, della Sicilia centrale e dell'area vulcanica delle isole Eolie. Le scosse di questi giorni rientrano nella normale evoluzione sismica delle aree del Mediterraneo".