Così come annunciato, circa quattromila persone hanno preso parte ad un corteo che, partendo dalla base del paese, ha raggiunto la casa di Domenico Lucano, il sindaco arrestato martedì scorso per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il primo cittadino ha salutato la folla giunta sotto la sua abitazione alzando la mano sinistra e chiudendo il pugno. I manifestanti, giunti a Riace per portare la loro solidarietà al sindaco ora sospeso, provengono principalmente, oltre che dalla Calabria, da Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia. Presenti persone di ogni età. Molti gli striscioni: "arrestato Lucano per arrestare un modello di integrazione eccellente", "Il mondo lo adora, l'Italia lo arresta". L'assessore comunale di Napoli Enrico Panini, presente in rappresentanza del sindaco Luigi de Magistris, ha detto di essere "contro la politica xenofoba di Salvini. Giù le mani da Mimmo Lucano". Tanti gli extracomunitari che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza al sindaco. Anche l'ex presidente della Camera Laura Boldrini è arrivata a Riace, dove ha dichiarato: "Sono qua per vicinanza a una persona che ha fatto tanto per i migranti, nel pieno rispetto della magistratura. Salvini non ha nulla di cui gioire, dovrebbe gioire quando arrestano dei capimafia e non una persona accusata di reati da verificare. Tra l'altro anche lui è indagato per sequestro di persona". La strada di accesso al paese è rimasta bloccata dalle auto in sosta e gli ultimi arrivati sono stati fermati a circa tre chilometri dal centro abitato. Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, a seguito delle decisioni della magistratura che hanno consentito a Mimmo Lucano di poter incontrare amici e conoscenti, lo ha incontrato ieri sera presso la sua abitazione. A raccontare dell’incontro è lo stesso Oliverio, attraverso una breve dichiarazione: "Ieri sera - afferma - ho incontrato Mimmo a casa sua. Oggi, come ieri, sono al suo fianco. Sicuro della sua onestà, fiducioso nella giustizia e certo che sarà chiarito ogni aspetto di questa vicenda". Nei giorni scorsi, come si ricorderà, il presidente della Regione aveva già espresso piena vicinanza e solidarietà a Lucano. "Sono perfettamente a conoscenza di quello che era Riace un tempo e di quello che Riace è oggi. Sono perfettamente a conoscenza che il modello di integrazione di Riace che dovrebbe essere - e invece non è - l’accoglienza nel nostro Paese".