Finestre chiuse, verande inutilizzabili e parchi off-limits. A Ravagnese non si respira. Nei giorni scorsi abbiamo effettuato un giro nel quartiere a ridosso del depuratore, alla luce delle continue denunce dei residenti che da mesi stanno chiedendo aiuto. Continui e troppo forti i miasmi emanati dal più grande impianto di depurazione cittadino. Nel passato, come riporta l'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria, vi era stata una tregua nell’atavica vicenda degli “olezzi” emanati da quel sito. Ma nelle ultime settimane dai residenti ci sono state nuove segnalazioni. Questo perché? Abbiamo cercato di capirne di più: la società che gestisce il sito è amministrata da un organo nominato dal Tribunale. Alcune attività del sito sono state riattivate , come ad esempio quella del trattamento dei fanghi, mentre pare che in passato l’mpianto funzionasse solo come collettore. Ma ci sono altri interventi da programmare. E su questi si stanno registrando ritardi.