Ancora solo promesse. Anche belle di quelle che alimentano la speranza. Ma restano solo parole, non è stato fatto nulla e questo non fa che far slittare i tempi e le attese di pazienti emodializzati che da dieci anni ormai attraversano lo Stretto tre giorni a settimana per ricevere le cure che li tengono in vita, come riporta un articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud in edicola. «Prima si era detto ad ottobre, poi stando a quanto emerso nel corso dell’ultimo tavolo tecnico in Prefettura si è passati a dicembre mai di questo passo ormai è molto più realistico parlare di gennaio-febbraio». Lo sfogo scoraggiato e preoccupato è dei pazienti che temono di rimanere schiacciati in questa battaglia politica che si sta consumando tra il commissario Scura e i vertici della Regione. Passano in rassegna tutti gli impegni ad oggi non mantenuti. «Si doveva aumentare di tre posti tecnici la disponibilità degli Ospedali Riuniti, quindi 12 pazienti avrebbero potuto rientrare. Ma al momento non è stato modificato nulla in termini strutturali, solo studi e sopralluoghi. Che dire poi delle assunzioni. Non si è visto un solo infermiere fino a questo momento, nonostante si sia dato il via libera alle assunzioni a tempo determinato bypassando il concorso e il ricorso pendente al Tar. Per di più durante il tavolo era stato chiarito che il personale una volta reperito avrebbe dovuto seguire un percorso di formazione di circa tre mesi».