Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha attivato il Piano provinciale per la ricerca di persone scomparse allo scopo di rintracciare Francesco Rosarno, l'uomo il cui mancato rientro dopo un'uscita tra i boschi in cerca di funghi è stato denunciato dai familiari domenica scorsa. "Il Piano - è detto in un comunicato della Prefettura di Reggio Calabria - è finalizzato alla definizione dell'assetto organizzativo, dei ruoli operativi e delle attività connesse alle fasi di ricerca di persone non più rintracciabili nell'ambito dei propri spazi di vita e per le quali si ritiene possano sussistere condizioni di pericolo per la vita o per l'incolumità. In tal senso, nel Municipio di Stilo, nel cui territorio è stata ritrovata la vettura di Rosarno, è stata costituita l'Unità di ricerca locale per la gestione delle operazioni di ricerca a cui concorrono personale della Polizia di Stato, dei carabinieri, dei carabinieri forestali, della Guardia di finanza, del Soccorso alpino della Guardia di finanza, dei vigili del fuoco, delle squadre del Corpo nazionale del Soccorso alpino con i cani molecolari e gli elicotteri dei carabinieri. Le attività sul posto sono coordinate dal referente dell'Arma". "Le ricerche, ancora senza esito - si afferma ancora nella nota - sono iniziate domenica scorsa ed estese al territorio confinante della provincia di Vibo Valentia, dove è stato attivato un analogo Piano provinciale per la ricerca di persone scomparse. Alle ricerche partecipa anche personale del Centro italiano Protezione civile di Caulonia, attivato dalla Protezione civile regionale".