È il 13 dicembre 2017 quando Nicola Figliuzzi (il 27enne originario di Soriano Calabro ma attivo a Gerocarne meglio noto con il nomignolo “Cola ’u grandi”) vuota il sacco davanti ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio sull’omicidio di Giuseppe Canale, l'emergente di Gallico ucciso in pieno giorno dopo un inseguimento in stile far west il 12 agosto 2011. Poco più di un mese prima - il 10 novembre 2017 - anche Nicola Figliuzzi era finito in manette perchè ritenuto uno dei due killer in trasferta. Dalle sue dichiarazioni arriva la conferma delle accuse sostenute dalla Dda e dai Carabinieri che hanno firmato l'indagine. Lui ha fatto parte del tandem di sicari, lui ha inseguito ed ucciso Giuseppe Canale sulla via Anita Garibaldi a Gallico. Le dichiarazioni di Nicola Figliuzzi adesso rafforzano il quadro accusatorio nei confronti dei nove imputati (lui compreso) a processo con il rito abbreviato. Figliuzzi, in carcere, adesso continua a raccontare tutto sulla spedizione di morte: dalla proposta alla fase preparatoria, dal compenso pattuito al sopralluogo, alla dinamica dell’agguato. La versione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria.