La festa di San Martino non è legata soltanto ai prodotti della terra ma ha un valore aggiunto di forte carattere sociale e umano. Si rinnova nella data dell’11 novembre la Giornata nazionale delle cure palliative promossa dalla Federazione nazionale che raggruppa tutte le realtà del no profit che operano nel settore dell’inguaribilità. Lo scrive la Gazzetta del Sud in edicola. La dottoressa Paola Serranò, oncologo responsabile dell’Unità di cure palliative dell’Asp 5, ha colto l’occasione della ricorrenza per evidenziare, con grande pragmatismo, una buona notizia di carattere finanziario: «La ricorrenza, quest’anno, è particolarmente lieta perché finalmente in Calabria, il Dipartimento tutela della salute di Catanzaro, con il Decreto Dirigenziale n. 3866 del 24.4.2018 assegna la somma complessiva di 7.487.696 euro, ripartita tra le 8 aziende sanitarie territoriali ed ospedaliere regionali, per la realizzazione di strutture e servizi sanitari destinati alle cure palliative e terapia del dolore per le persone affette da malattie inguaribili croniche ed evolutive». Sette milioni e mezzo di euro disponibili per strutture e servizi non sono una cifra da poco specie in una regione come la Calabria affetta da penuria cronica di fondi. «L’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria – continua la dirigente – ha provveduto ad impegnare con atto deliberativo la propria quota che supera il milione di euro, a firma del Direttore generale ing. Massimo Scura e dei direttori sanitario Misiti e amministrativo Tripodi. Questa somma consentirà a breve, l’ampliamento dei servizi ambulatoriali e domiciliari sull’intero territorio metropolitano».