Omicidio Bagalà a Gioia Tauro, la Procura chiede il giudizio immediato per Gentile e i Brandimarte
La Procura antimafia di Reggio Calabria ha chiuso le indagini sull’omicidio di Francesco Bagalà, il 22enne ucciso a Gioia Tauro la notte di Natale del 2012. Il sostituto procuratore della Dda Francesco Ponzetta ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’emissione del decreto di giudizio immediato per i tre imputati nel procedimento. La richiesta dal pm, in sostanza, è di saltare l’udienza preliminare per andare direttamente a processo perché ritiene di avere prove più che sufficienti per affrontare il dibattimento. I legali, dal momento della ricezione del decreto, avranno a disposizione 15 giorni per decidere se fare il dibattimento o optare per l’abbreviato. Alla sbarra, accusati in concorso di omicidio aggravato dalle modalità mafiose, ci sono i gioiesi Alfonso Brandimarte, difeso dagli avvocati Domenico Ascrizzi e Valerio Spigarelli, Giuseppe Brandimarte detto Nuccio, avvocati Alfredo Gaito e Giancarlo Pittelli e Davide Gentile, difeso da Guido Contestabile e Nico D’Ascola. Gli arresti risalgono a sei mesi fa. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Reggio in edicola oggi.