Si sono concluse con il tragico ritrovamento del corpo esanime le affannose ricerche condotte su vasta scala su tutto l'Aspromonte tirrenico reggino del 53enne Rocco Freiland che svolgeva la sua attività lavorativa alle dipendenze del Ministero delle politiche agricole che venerdì pomeriggio, dopo aver concluso la sua giornata lavorativa ad Orti sul bacino del Gallico, non aveva fatto rientro a casa a Sant'Eufemia d'Aspromonte dove abitava con la moglie e i quattro figli. Preoccupati per il mancato rientro che abitualmente avveniva intorno alle 15.30, decine di familiari e congiunti, affiancati da amici e colleghi, dal tardo pomeriggio di venerdì e per tutta la giornata dell’altro ieri hanno setacciato l'Aspromonte. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola