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La morte di Alessio Calipari in Madagascar rimane un mistero, l'autopsia sarà effettuata in Italia

Niente autopsia in Madagascar sulla salma di Alessio Calipari, il 24enne animatore turistico morto in circostanze ancora poco chiare sull’isola di Nosy Be. Saranno effettuati in Italia, dopo il rientro del corpo, tutti gli accertamenti necessari a definire con esattezza le cause del decesso.

Una prima ipotesi parlerebbe di annegamento, ma parecchi elementi non convincono la famiglia reggina della vittima. I Calipari sono rimasti tutti a Reggio: dopo una prima idea di partire immediatamente, anche il padre è stato frenato da una serie di questioni tecniche.

Ma ha affidato a un legale l’incarico di seguire tutti i complessi aspetti della questione, a partire dai rapporti con l’Ambasciata italiana in Madagascar.

La famiglia ha incontrato venerdì sera anche il senatore Marco Siclari, che ha chiesto un intervento diretto del Governo. Al di là delle questioni legate al rimpatrio della salma di Alessio, c’è tutta un’inchiesta da seguire. Della cartella clinica, secondo le informazioni giunte a Reggio fino a ieri sera, nessuna notizia almeno fino a domani. Ancora meno si sa dell’eventuale acquisizione di testimonianze da parte degli inquirenti.

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