Migliora sensibilmente l'operatività del sistema della “White list" della Prefettura. Dopo un lungo periodo di rodaggio lo strumento di prevenzione della corruzione negli appalti pubblici finalmente sta decollando. Certo, i numeri di questo andazzo sono impressionanti: le imprese iscritte a livello provinciale nell'elenco di quelle non soggette a tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata sono ancora poche ma si è ridotta la forbice tra chi è in attesa e chi è già dentro e può operare con la pubblica amministrazione. Allo stato sono 265 quelle che risultano essere “pulite”, di queste sette sono sottoposte all’amministrazione giudiziaria. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola