Gioia Tauro, il pentito rivela i nuovi equilibri della 'ndrangheta: da Taurianova patto coi Piromalli
Nuove affiliazioni, estorsioni, intimidazioni, infiltrazioni negli appalti pubblici. Nei primi verbali del nuovo collaboratore di giustizia di Gioia Tauro, Francesco Trunfio, non si parla solo della sua cosca di appartenenza (quella dei Piromalli), ma anche della “mala” di Taurianova. Un clan che – secondo quanto dichiarato dal pentito ai magistrati della Procura antimafia di Reggio Calabria – sarebbe molto attivo. «So che i Fazzalari sono famiglia mafiosa – si legge nei verbali pubblicati sulla Gazzetta del Sud in edicola– come lo sono gli Zagari e gli Sposato. Me lo disse Michele Fazzalari. Mi specificò che ciascuna famiglia (Zagari, Fazzalari, Sposato) è autonoma nel settore delle estorsioni pur essendo legate e fanno affiliazioni ognuno per conto loro… Non ho mai parlato di droga con Michele Fazzalari né col figlio». Quello che Trunfio racconta ai magistrati della Dda sarebbe frutto delle confidenze che Fazzalari gli avrebbe fatto in carcere. Dai verbali viene fuori la “vicinanza” di Fazzalari. Le cosche di Taurianova, secondo Trunfio avrebbero ripreso a muoversi e avrebbero acquisito il controllo del territorio anche attraverso le infiltrazioni nei lavori pubblici. Dal racconto di Trunfio si evince l’ascendente che i Piromalli eserciterebbero anche a Taurianova. «Voglio poi dire che le famiglie di Taurianova sono legate ai Piromalli, non vanno contro perché ciascuna nel suo paese ha autonomia ma vi sono alleanze». Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Trunfio, i clan di Taurianova sarebbero molto attivi. «So che i Fazzalari sono famiglia mafiosa – si legge nei verbali – come lo sono gli Zagari e gli Sposato. Me lo disse Michele Fazzalari. Mi specificò che ciascuna famiglia (Zagari, Fazzalari, Sposato) è autonoma nel settore delle estorsioni pur essendo legate e fanno affiliazioni ognuno per conto loro».