Le cosche di Cittanova avrebbero appoggiato e sostenuto la candidatura dell’ex senatore Antonio Caridi alle elezioni regionali del 2010. Questo è emerso durante le due udienze tenute al Tribunale di Palmi, davanti al quale si sta celebrando il processo “Alchemia”. Un’inchiesta coordinata dalla Procura antimafia di Reggio Calabria, nella quale sono rimaste coinvolte 40 persone considerate affiliate alle cosche Raso, Gullace, Albanese di Cittanova e Parrello di Palmi. La Procura reggina aveva chiesto al gip distrettuale l’arresto anche per l’allora senatore Antonio Caridi. Il giudice per le indagini preliminari aveva ritenuto, però, che le accuse fossero state assorbite dall’ordinanza emessa nell’operazione “Mammasantissima”, la maxi inchiesta sulla presunta cupola massomafiosa che avrebbe dettato legge in riva allo Stretto. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Reggio in edicola oggi.