Centinaia di cittadini sono in allarme a causa di numerosissime “cartelle pazze” che sono state inviate ai ai rispettivi domicili dall’Agenzia delle entrate senza trovare alcun riscontro nella realtà dei fatti, trattandosi di tributi di cui non si capisce neanche a cosa si riferiscano. In città, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è allarme perché non ci si aspettava una simile situazione di sfascio, anche se si considera che tutto il pregresso era stato messo a posto fino a qualche anno fa dal funzionario interno Fabio Lucà che aveva sistemato tutti gli arretrati con pazienza certosina, sino a trovare l’unanime consenso della popolazione soddisfatta per la serietà con cui aveva messo in ordine tutta la complessa materia dei tributi. Da parte sua, il sindaco Idà non è rimasto con le mani in mano. Ha preteso che l’Agenzia provveda a riparare gli errori commessi senza destare allarme nella popolazione. E si pensa alla class action.