Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Aveva una medaglia nella laringe, salvata all'ospedale di Locri

Ospedale di Locri

L’ospedale spoke di Locri, nonostante il quotidiano depotenziamento, dà prova di “erogare” anche buona sanità. Questo è quanto emerge dallo straordinario intervento salvavita, effettuato nei giorni scorsi dal dirigente medico Francesco Raschellà, responsabile del reparto di Otorino del nosocomio locrese. Nei giorni scorsi, ma la notizia è rimbalzata ieri, una donna cinquantacinquenne, Z.D., è arrivata al Pronto soccorso ospedaliero lamentando una grande difficoltà respirare. I medici hanno chiesto alla Radiologia del nosocomio un immediato esame diagnostico per poter meglio stabilire la causa che impediva alla donna di respirare. Ma dall’esame diagnostico non è emersa alcuna anomalia. La donna, assistita dall’équipe del Pronto soccorso, sembrava essersi ripresa. Ma, dopo qualche ora dalle dimissioni, la donna, che non riusciva a respirare e manifestava evidenti sintomi di soffocamento, è ritornata la Pronto soccorso. I medici del primo anello della “catena salva-vite” richiedevano il supporto del reparto di Otorino. Mai scelta più azzeccata. Il responsabile dell’Otorino, utilizzando “fibre ottiche” fatte passare attraverso le narici, ha effettuato una fibro-laringoscopia, che ha evidenziato la presenza di una medaglia nella laringe. Una volta individuato l’ostacolo, il medico otorino, non senza qualche difficoltà, con l’aiuto di una pinza è riuscito ad “agganciare” la medaglia e a tirarla fuori. Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Reggio in edicola oggi.

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