Un’altra decisa risposta del questore della provincia di Reggio Calabria dopo i disordini avvenuti rispettivamente all’interno degli stadi comunali di Cittanova e di Roccella Jonica.
È stato emesso un provvedimento di daspo, per la durata di due anni, nei confronti di F. F., 5 anni, addetto allo stadio “Morreale-Proto” di Cittanova, dove il 23 dicembre si è disputato l’incontro di calcio tra la “A.S.D. Calcio Cittanovese” e la “A.S.D. Troina Calcio”, valevole per il campionato di Serie D. Durante l'incontro, l'uomo si era reso responsabile di un’aggressione ai danni di un giocatore della squadra ospite.
Unitamente al provvedimento di daspo è stato prescritto l’obbligo di presentazione presso il commissariato di polizia di Cittanova mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo delle manifestazioni sportive in cui sia impegnata la “A.S.D. Calcio Cittanovese”.
Gli altri tre provvedimenti di daspo sono stati emessi il 20 febbraio dal questore della provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, dopo gli episodi del 13 gennaio scorso occorsi durante la partita disputata tra la “A.S.D. Athletic Roccella” e la “A.S.D. Real Cittanova”.
Il daspo è stato adottato nei confronti dell’allenatore e di due giocatori della “A.S.D. Athletic Roccella”, responsabili a vario titolo di una violenta aggressione, con pugni in testa, spintoni e minacce di morte, ai danni dell’arbitro dell’incontro. Quest'ultimo, a causa dei duri colpi subiti e della successiva invasione di campo da parte dei sostenitori della squadra, si è trovato costretto a sospendere la partita e a recarsi al Pronto soccorso dell’ospedale di Polistena.
Il primo daspo per durata di anni cinque, è stato emesso nei confronti di B. S., 38 anni, allenatore del Roccella, responsabile di aver minacciato di morte il direttore di gara e di averlo colpito con un pugno in un occhio. Il secondo, sempre della durata di anni cinque, è stato emesso nei confronti di F. R., 22 anni, giocatore della squadra, anche lui colpevole di aver aggredito l'arbitro
Infine il terzo daspo, per la durata di un anno, è stato emesso nei confronti di G. G., 30 anni, giocatore del Roccella, responsabile di aver prima minacciato il direttore di gara e poi tentato di colpirlo con calci e pugni.
Unitamente al provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono tutte le manifestazioni calcistiche di qualsiasi serie e categoria, è stato, altresì, imposto alle tre persone l’obbligo di presentazione presso il comando stazione carabinieri di Roccella Jonica mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo di tutte le manifestazioni sportive nelle quali sia impegnata, a qualsiasi titolo, la “A.S.D. Athletic Roccella”, convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria.
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