Reggio

Lunedì 29 Aprile 2024

Ndrangheta: sgomberati a Rosarno due immobili confiscati

Prefettura di Reggio Calabria

Avviato e concluso questa mattina, da parte delle forze dell’ordine, lo sgombero di due immobili appartenuti ad una nota famiglia di 'ndrangheta, attiva nel territorio di Rosarno, e illecitamente occupati. «L'attività - rende noto la prefettura - si è svolta senza turbative per l’ordine pubblico. Uno dei beni, già destinato dall'Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al Comune di Rosarno per finalità alloggiative, è stato contestualmente consegnato all'ente dalla medesima agenzia. L’altro, di interesse governativo, sarà presto destinato dalla medesima agenzia, presente sul posto. Sono 36 gli immobili sgomberati (ben superiore il numero delle unità immobiliari) da quando è partito il "Piano straordinario sgomberi" disposto dal Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari: appartamenti, ville e terreni, occupati dagli stessi proposti o da loro familiari e/o amici, finanche attività commerciali condotte dagli stessi, sono stati restituiti alla collettività. I risultati raggiunti con l’attuazione del piano straordinario sgomberi segnano l’ennesimo punto a favore dello Stato nell'incessante lotta di contrasto alla 'ndrangheta e di ripristino della legalità: gli sgomberi hanno infatti interessato, oltre al Capoluogo, 16 Comuni dell’intero territorio metropolitano, dal versante ionico a quello tirrenico (Africo, Bovalino, Sant'Ilario dello Jonio, Marina di Gioiosa Ionica, Caulonia, Gioiosa Ionica, Siderno, Stignano, Melito Porto Salvo lungo il versante Ionico; Villa San Giovanni, Rizziconi, Rosarno, Sant'Eufemia d’Aspromonte, Cittanova, Taurianova e Palmi dal lato tirrenico). Altre pianificazioni, con cadenza periodica, sono in programma nelle prossime riunioni tecniche di coordinamento presiedute dal prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, cui seguiranno i tavoli tecnici disposti dal questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi».

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