Perdite e difficoltà nella rete ma anche una situazione caotica del servizio idrico. Come hanno scritto le associazioni di consumatori Federconsum e Adoc nel corso di una riunione della scorsa settimana, il Comune ha esposto una serie di dati relativi ad anomalie/irregolarità “preoccupanti”: 10.500 contratti intestati a deceduti, 16.000 soggetti contrattualizzati privi di codice fiscale, circa 700 condomìni. A questo proposito i tecnici di Palazzo San Giorgio precisano, però, che sino al 2017 c'era il contratto condominiale, dal 2018 bisogna indicare le utenze singole. Il Municipio comunque è all'opera perché queste anomalie/irregolarità dovranno essere messe a regime con la nuova normativa e e dovranno essere necessariamente superati per normalizzare il settore rispetto alla normativa vigente. Per quanti dovranno ancora regolarizzare la propria posizione è stato precisato che l'Amministrazione ha prorogato al 15 marzo il termine utile per non avere applicate sanzioni alle posizioni irregolari. In questi giorni stanno arrivando, infatti, le bollette di pagamento dell'acqua anche a soggetti defunti ma gli utilizzatori delle utenze devono procedere con la voltura che non è automatica e nelle fatture il Comune sostiene di avere indicato il da farsi. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Reggio in edicola oggi.