Così come sono state approvate, la legge regionale e la delibera della Giunta Oliverio in materia di riordino del sistema sanitario, sono una autentica iattura per i nosocomi di periferia. Degli ospedali generali, come il “Tiberio Evoli”, infatti, non v'è traccia alcuna. Per cui dubbi, perplessità e preoccupazioni sulle sorti dei piccoli presidi sanitari abbondano.
La voce dell'Area Grecanica è stata portata, nella giornata di ieri, direttamente nell'aula della terza commissione consiliare “sanità, attività sociali, culturali e formative” della Regione. Il consigliere metropolitano e sindaco di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, e il sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Meduri, hanno infatti chiesto garanzie per il “Tiberio Evoli”.
Esattamente la proposta, illustrata da Zavettieri ma formulata d'intesa con i sindaci del territorio, indica come alternative di valutare «la possibilità, nell'ambito di una più efficiente strutturazione della rete ospedaliera, di elevare il nosocomio melitese a rango di ospedale spoke» o, in subordine, considerare l'opzione di «disciplinare, nell'ambito della suddetta legge e di conseguenza nei decreti e nelle disposizioni inerenti la rete ospedaliera e sanitaria, una specificità per l'Area omogenea grecanica».
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria in edicola.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia