Un contenzioso che sembra non avere fine. La Leonia, società in liquidazione ha inviato un nuovo atto di precetto per il pagamento di 14 milioni, in forza di un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo con il quale il Tribunale di Catanzaro ingiungeva all'Ente di pagare 12 milioni di euro più gli interessi. Ma Palazzo San Giorgio fa opposizione.
Un nuovo capitolo della vicenda, aperto con il precetto notificato nel mese di marzo, che più volte ha fatto temere per la tenuta dei conti di Palazzo San Giorgio. Un conto con il passato che non si riesce a chiudere. Un “imprevisto” che arriva in una fase particolarmente delicata per l'Ente su cui le nubi del dissesto continuano ad addensarsi.
La società che si occupava del servizio di igiene per il Comune, sciolta per infiltrazioni mafiose, ma poi riabilitata dalla Prefettura, oggi in liquidazione ha rinnovato il precetto in forza della sentenza vinta, «l'unica delle tante pendenti» sottolineano da Palazzo San Giorgio. Il Comune considera «l'atto notificato censurabile in punto di fatto e di diritto». Anche alla luce del fatto «che in analoghe fattispecie il Comune si è difeso proficuamente provando il proprio esatto adempimento».
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