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Villa San Giovanni si ribella alle intimidazioni, nasce il comitato "OraLegale"

Incendiati due pulmini a Villa San Giovanni

La tensione in città è ancora alta dopo gli ultimi atti intimidatori che seguono nel tempo una scia di vili attentati cui non è mai stata data risposta, né sugli autori materiali né sul movente.

Un clima di allarme con delle prime risposte dal mondo dell'associazionismo e con la creazione di un comitato “OraLegale” che ieri ha voluto spiegare alla città le ragioni di un impegno: «Non è solo una questione legata a fatti criminali, pur essi costantemente manifestatisi a cadenza da tanti lunghissimi anni senza che mai sia stato individuato un responsabile, ma è per una questione che attiene al più generale principio legalitario, cui deve ispirarsi una comunità che vuole raggiungere livelli minimi di civiltà e pacifica convivenza».

La città del “brucia”. Così Villa finisce per essere individuata dopo anni e anni di questa orribile pratica che non ha risparmiato nessuno: amministratori, imprenditori, semplici cittadini, artigiani e commercianti. Una “pratica” assurda che mette in ginocchio una comunità e un sistema sociale.

Ma adesso la società tenta di riprendersi i suoi spazi.

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