Il collegio del Tribunale di Palmi ha dissequestrato la “Novartis srl”, accogliendo la richiesta degli avvocati Gregorio Barba e Aldo Labate, legali dell'imputato Bruno Madafferi.
L'azienda era stata posta sotto sequestro nel 2017, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, quando la Procura antimafia di Reggio Calabria aveva portato a termine la maxioperazione denominata “Cumbertazione”, inchiesta contro il presunto braccio economico della cosca Piromalli di Gioia Tauro. In quell'operazione è finito anche Bruno Madafferi, considerato imprenditore vicino al cartello di imprese, che per l'accusa fa capo alla famiglia Bagalà, che avrebbe condizionato l'assegnazione di appalti pubblici nelle province di Reggio Calabria e Cosenza.
Nell'inchiesta finirono sotto sequestro circa 60 aziende, tra le quali la “Novartis”. Dopo pochi mesi, la Cassazione aveva scarcerato Madafferi, sostenendo che non c'erano elementi per lasciarlo in carcere. Infine, la decisione del Tribunale di Palmi, davanti al quale è imputato Madafferi, di accogliere la richiesta degli avvocati Barba e Labate e dissequestrare la "Novartis".
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