Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Il vescovo Oliva ai nuovi sindaci della Locride: "Non tradite la fiducia del popolo"

Francesco Oliva, vescovo di Locri

«Come vescovo di questa diocesi porgo ai sindaci neoeletti della Locride gli auguri per una buona amministrazione a vantaggio di comunità che sognano guide sagge e attente per il bene di tutti e di ciascuno. La fiducia che vi è stata accordata è espressione democratica del desiderio di vedere migliorare le proprie condizioni di vita, di offrire specie ai più giovani la gioia e la speranza di abitare questa terra. So che è tanto l’entusiasmo sia di chi inizia questa nuova esperienza amministrativa sia di chi per un altro mandato ha accettato la sfida di continuare». È quanto scrive il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, in una lettera di auguri ai sindaco eletti nel comprensorio nella tornata eletorale di domenica scorsa. «Sono tante le attese di vedere in voi il volto dello Stato vicino - aggiunge il vescovo - che prende a cuore i bisogni della gente, specie di quella più disagiata e povera, trasformandoli in progetti di crescita e di sviluppo. Siete chiamati a rappresentare l’istituzione di governo locale in un contesto non facile, ove la democrazia è a rischio, quando fenomeni come la sfiducia dei cittadini, la pubblica corruzione, la diseguaglianza, lo sfruttamento e la mancanza di lavoro alimentano ed aggravano l’esclusione sociale. Il popolo ha riposto in voi fiducia: non traditela» «Camminate tra la gente - scrive ancora il vescovo di Locri - e coglietene i bisogni. Il vostro è un servizio nobile e benemerito, una vera forma di carità sociale. Fate sempre in modo che la logica del profitto e gli interessi egoistici, quelli dei propri amici e clientele, non mettano a repentaglio la stessa democrazia. Cari sindaci, la Chiesa nutre stima nei vostri confronti e volge attenzione al vostro operato: avrete la sua collaborazione, ma le vostre scelte devono tenere conto dello sviluppo del territorio, delle attese delle famiglie e dei giovani, come anche dei bisogni primari della frange più deboli della popolazione». «Vi auguro per il bene della nostra terra, che, superando la tentazione del localismo e del particolarismo, facendo rete attraverso scelte di condivisione e solidarietà, sulla scia del percorso intrapreso dall’Associazione dei sindaci della Locride, possiate essere sempre più uniti sui gravi problemi della nostra terra. Sui problemi occorre essere tutti uniti, compatti e solidali. Sono certo che troverete un entusiasta accoglienza nell’Associazione dei 42 Comuni della Locride, che intende promuovere la partecipazione democratica, lo sviluppo socioeconomico del territorio, il rinnovamento della pubblica amministrazione, la difesa degli interessi aggregati dei cittadini della Locride». »Ideali nobili ed alti! Siate fedeli ad essi al di là delle prospettive da cui ciascuno si pone. Sapete bene che, al di là delle difficoltà esistenti, la nostra terra ha tante potenzialità e risorse: la sua ricchezza di arte e cultura, la bellezza dei borghi, la limpidezza del suo mare con tanti chilometri di costa sono un grande patrimonio. Tutto da valorizzare. Auguro a tutti voi neosindaci - conclude monsignor Oliva - di essere guide che antepongano ad ogni altro interesse il bene comune. Buon cammino».

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