Nuovo colpo a quel che rimane del “Modello Riace”. Il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno ha chiesto al Comune di Riace la restituzione di 3 milioni e 323 mila euro di euro, somme che hanno riguardato il progetto Sprar del Comune ionico reggino relativo alla “categoria ordinari” «finanziato sin dal 2003». Una pesante tegola che, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola e stando al contenuto di un documento dell'Ufficio III - Asilo, protezioni speciali e sussidiarie Unità Dublino, giunge a seguito dei controlli dei dati contabili forniti dal servizio centrale con nota del 28 febbraio 2019 afferenti al periodo successivo al 2011 «e dalla documentazione in possesso di questo ufficio, relativa ai pagamenti eseguiti, è emerso che, allo stato, codesto Ente è tenuto alla restituzione dei seguenti importi». "L'importo in totale da restituire alla data odierna, entro 30 giorni dal ricevimento della presente, con le seguenti modalità, ammonta ad euro 3.323,596,47". Seguono i dati per effettuare il pagamento nonché: «Si avvisa che, in difetto, si procederà mediante trattenuta sui versamenti erariali».