Adesso il caos contabile dell'Asp sarà gestito da un commissario di liquidazione nominato da Cotticelli di concerto con il ministro mentre le procedure esecutive saranno sospese in attesa dei provvedimenti necessari a soddisfare le pretese dei creditori. In base a quanto recita la norma del “Decreto Calabria” «entro trenta giorni dalla nomina, il commissario straordinario di liquidazione presenta al commissario ad acta, che l'approva entro i successivi novanta giorni, il piano di rientro aziendale, contenente la ricognizione della situazione economico-finanziaria dell'ente, nonché l'indicazione delle coperture finanziarie necessarie per la relativa attuazione, nei limiti delle risorse disponibili».
All'Asp di Reggio c'è chi ha avuto copiose liquidazioni (in alcuni casi anche doppie) e chi è rimasto a bocca asciutta completamente. Adesso quasi tutti finiranno nello stesso calderone, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola.
Ma sono i piccoli fornitori e chi ha prestato consulenze non pagate a dovere sostenere un sacrificio inatteso. I tempi della liquidazione del debito non sono noti, così come non è noto l'importo che spesso in questi casi viene abbattuto del 30%. Con la dichiarazione di dissesto finanziario dovrebbe diminuire sensibilmente il contenzioso dal momento che quasi sicuramente verranno proposte delle transazioni con i creditori.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia