Il malore improvviso, lo svenimento, le chiamate al 118 senza risposta «per dieci o quindici minuti», finalmente il trasporto in ospedale con un'ambulanza privata senza medico a bordo, le cure e il sospiro di sollievo. Alla fine non era nulla di grave, ma se l'è vista brutta sabato mattina tra Rizziconi e Polistena il noto scrittore palmese Mimmo Gangemi. Adesso è pronto a dare battaglia alla malasanità: «Ho sempre difeso la mia terra, anche quando sembrava indifendibile, e forse lo era. Mi sono rotto. Troppe ne vedo», sbotta su Facebook facendo incetta di like e attestati di solidarietà, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola. A mente fredda, Gangemi può ricostruire quanto accaduto, al netto di una rabbia che resta dentro, impastata a sentimenti tra lo sgomento e la preoccupazione per quello che potrebbe accedere. Sia per destino che per... inefficienza. Ed è su questo punto che si concentra il racconto dello scrittore, il quale ha annunciato che già questa mattina presenterà un esposto in Procura. "Ho ricostruito i dettagli della mia disavventura sanitaria. E li riporto per correttezza. Il 118 - scrive Gangemi sempre su Fb - ha lasciato in attesa la chiamata di soccorso per 10/15 minuti, senza mai rispondere. Ha poi risposto alla telefonata parallela di un medico accorso nel frattempo. L'operatore ha detto che l'ambulanza non sarebbe potuta (arrivare, partire dal luogo dove si trovava?) prima di mezz'ora ora".