Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Straordinario intervento chirurgico all'ospedale di Reggio, salvato un subacqueo danese

Angelo Covino

Uno straordinario intervento che ha permesso di salvare la vita a un esperto subacqueo. E' quanto successo lunedì scorso nel reparto di Cardiochirurgia del Gom di Reggio Calabria dove l'equipe del dottor Pasquale Fratto, insieme agli anestesisti Scappatura e Anastasio, ha effettuato un complesso intervento di sostituzione di un tratto di aorta, riuscendo a salvare un 47enne di nazionalità danese. L'uomo, in vacanza in Italia con la moglie, durante un’immersione ricreativa a 37 metri di profondità, presso un relitto sommerso al largo di Roccella Ionica, aveva avvertito un violento dolore toracico che lo aveva costretto ad una rapida riemersione senza decompressione. Trasferito presso il Pronto Soccorso di Locri, gli era stata diagnosticata una dissecazione aortica di tipo A, una gravissima patologia cardiovascolare ad elevato rischio di vita. Allertata la postazione Suem 118, il paziente era stato, così, trasportato in Eliambulanza, presso la Cardiochirurgia del Gom di Reggio Calabria, dove, in poco più di un’ora dalla diagnosi, era stato condotto in sala operatoria per l'intervento. Attualmente il paziente è fuori pericolo di vita. “In una patologia come questa, dove la mortalità aumenta del 1% per ora dalla diagnosi, la tempestività del trattamento gioca un ruolo fondamentale”, ha detto il dottor Angelo Covino, Responsabile del Servizio di Cardioanestesia del GOM di Reggio Calabria e protagonista del trasporto del paziente in eliambulanza. “Si tratta di un risultato eccezionale ottenuto con un intervento molto complesso, che prevede l’arresto cardiaco, un periodo di arresto circolo, il raffreddamento della temperatura corporea del paziente. Siamo orgogliosi che il Gom sia in grado di offrire queste opportunità salvavita”, ha detto il dottor Pasquale Fratto, primario della Cardiochirurgia. Entrambi sottolineano come il segreto di questo successo, oltre alla provata professionalità del personale, sia dovuto anche all’efficienza della rete di emergenza territoriale che ha operato in perfetta sintonia con tutto lo staff medico-infermieristico del Centro Cuore di Reggio Calabria.

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